Un taxi per la stazione ferroviaria di Porto d'Ascoli

La stazione ferroviaria di Porto d’Ascoli non è servita dai taxi. Eppure, dopo l’elettrificazione della tratta Ascoli-San Benedetto, lo scalo di Porto d’Ascoli ha incrementato il movimento di passeggeri

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ex presidente del quartiere Porto d’Ascoli Centro, Elio Core, con una e mail ha segnalato il problema al sindaco Pasqualino Piunti.
“Le scrivo perché – si legge nella e mail –  sollecitato dai cittadini attraverso telefonate ed incontri personali, per sottoporre alla sua attenzione un problema più volte dallo scrivente portato all’attenzione delle varie amministrazioni e mai risolto. E cioè l’istituzione di un servizio taxi presso la Stazione Ferroviaria di Porto D’ Ascoli.

E’ di tutta evidenza la peculiarità turistica della nostra città nelle quale nel periodo estivo la popolazione raddoppia per la presenza turistica con evidente maggiore richiesta di tale servizio. Non è certamente dignitoso vedere giornalmente cittadini aggirasi nei pressi della Stazione Ferroviaria, peraltro mancante pure di una insegna di riconoscimento, alla ricerca di servizi igienici chiusi negli ultimi tempi o chiedere un taxi per soddisfare le loro esigenze.

La nostra città nel suo complesso sconta atavici ritardi culturali, organizzativi e di programmazione che nel tempo hanno portato progressivamente ad una diminuzione turistica e al suo isolamento territoriale, facendosi sorpassare da altri paesi vicini quali Porto S. Giorgio, Civitanova e Giulianova per citarne alcuni.

Tutto questo è dovuto alla mancanza di idee e progettualità che dovrebbero essere presenti e concretizzate in una cittadina con queste peculiarità e prioritarie nell’agenda politica di qualsiasi Amministrazione.

Ricordo che lo snodo ferroviario della Stazione di Porto D’Ascoli riveste notevole importanza per la presenza giornaliera di oltre 800 utenti che usufruiscono del servizio per recarsi nelle direzioni di Ancona, Ascoli, Pescara per soddisfare le esigenze di studenti, turisti e lavoratori pendolari.

Occorre dunque rendersi conto – conclude Elio Core – che avere determinati servizi contribuisce a modernizzare il nostro territorio e proiettare un’immagine positiva nel mondo, pena il progressivo decadimento e l’inesorabile isolamento della nostra città nel contesto turistico e non solo”.

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