Urbinati su Facebook: “Nessuno smantellamento al Madonna del Soccorso”

malattie infettive

SAN BENEDETTO – I dati che il consigliere regionale di Italia Viva Fabio Urbinati snocciola confrontano il periodo che va dal 2015 al 2019, anno al quale sono aggiornati. Il ritardo dovuto al covid li ha resi disponibili non a fine marzo/aprile, ma solo oggi. E questa analisi suggerisce che non vi sia in corso nessuno smantellamento dell’ospedale sambenedettese. Così risponde Urbinati a chi grida alla chiusura del plesso, elencando le conquiste di questi ultimi cinque anni.

Numeri importanti – spiega Urbinati –  raccontando di un ospedale che quanto a punto nascite è il secondo nella Regione Marche. Con un reparto di Psichiatria di eccellenza con 400 ricoveri all’anno. Reparto fondamentale per il riconoscimento di ospedale di primo livello. E che conferma il calo della Rianimazione, ma non prevede nessuno smantellamento di Cardiologia. Con l’Utic, la terapia intensiva “che c’è sempre stata con il passaggio da 115 a 138 ricoveri e ha guadagnato un posto letto in più”.
E poi Oncologia con il passaggio da 560 ricoveri a 580. “Tentativo di smantellamento? Non direi stando al numero dei posti letto, all’assenza di accorpamenti e alla mancata chiusura reparti” spiega Urbinati. Che si appella alla trasparenza.
E che allarga l’analisi anche al Pronto Soccorso in cui “arrivano quasi tutti codici bianchi e verdi” fatto che suggerisce che i professionisti andrebbero impiegati in emergenza, perché “Manca un filtro territoriale: la medicina sul territorio è debole. Nonostante l’efficienza della guardia medica”.
E poi “Mobilità passiva? L’area vasta 5 riceve un aumento di budget nel biennio 2019/2020 di 2.000.000, con 1600 interventi. Di questi 3500000 mezzo da fuori regione per il Madonna del Soccorso. Niente se pensiamo che l’Asur regionale ha un   budget di 400 milioni”.
Continua il consigliere “I problemi ci sono e sono tantissimi, soprattutto in termini di liste di attesa da covid, e nella medicina territoriale. Le strutture del territorio durante il coronavirus hanno espresso grande forza di impatto, grande impegno ha profuso la medicina territoriale”.
E l’ospedale? Urbinati rigetta le polemiche la mittente: “Si può fare solo con una analisi costi benefici. La delibera di giunta che individuava l’area di Pagliare era sbagliata sul nascere. Se è vero che è una decisione da prendere attraverso un percorso condiviso a livello territoriale”.
Infine i nuovi casi di Covid: “Da 48 giorni non c’erano nuovi casi, con i 3 nuovi contagi si passa da livello basso a livello medio dell’allerta. Tre i positivi infetti da Roma, bengalesi di San Benedetto. Ma non siamo ancora in emergenza”.
E la conclusione: “Serve un ospedale nuovo, sono 25 anni che se ne parla”. E a chi gli fa notare che a San Benedetto mancano 46 posti letto in area vasta, risponde: “non lo metto in dubbio , potrebbero mancare, ma quello che conta è che non vi sia in atto nessuno smantellamento”.
Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Lavori sul raccordo Ascoli-Porto d'Ascoli, da lunedì chiuso lo svincolo di Castel di Lama in direzione mare

Articolo Successivo

Coronavirus, i tre positivi trasferiti in una struttura a Campofilone