Vaccini, ad Ascoli incontro organizzato dalle “Famiglie Unite”

ASCOLI PICENO – Sarà la sala Cola D’Amatrice, presso il Chiostro San Francesco, ad ospitare il primo incontro ad Ascoli sulla tematica dei vaccini organizzato dalle “Famiglie Unite”. L’appuntamento è per lunedì 18 dicembre 2018 alle ore 21,15. L’assessore alla cultura del Comune di Ascoli, Giorgia Latini, il Senatore Paolo Arrigoni della Lega, Mirko De Carli, dirigente nazionale del Popolo della Famiglia, Rosalinda Paolini, consulente legale dell’Associazione Auret e Alessandro Lippo, consulente giuridico dell’Associazione Utenti Marche, parteciperanno all’incontro pubblico per parlare del delicato argomento relativo alla Legge 119/2017, voluta dal Ministro Lorenzin.

La politica, il movimento cattolico e le Associazioni dei genitori si confronteranno su questo delicato tema verificando gli aspetti giuridici alla luce della recente pronuncia della Consulta, che ha dichiarato la legittimità costituzionale della Legge Lorenzin, attribuendo allo Stato la potestà legislativa in materia di vaccinazione, bocciando il ricorso proposto dalla Regione Veneto che riteneva la questione vaccinale una materia di esclusivo interesse regionale di cui all’articolo 117 della Costituzione. Restano tutt’ora in piedi, però, due particolari violazioni legislative: la Convenzione sui diritti del fanciullo ratificata con Legge 176 del 1991, che all’articolo 2 prevede espressamente il divieto di ogni forma di discriminazione nei confronti dei bambini. Discriminazione, che dopo la Legge Lorenzin, si sta attuando con la cacciata dei bambini non vaccinati o parzialmente vaccinati dalle scuole materne.

Inoltre, viene violata la Convenzione per la protezione dei Diritti dell’Uomo e della dignità dell’essere umano nei confronti della biologia e della medicina detta anche “Convenzione di Oviedo”, ratificata con Legge 145/2001, che prevede il principio di “autodeterminazione al trattamento sanitario”. La libertà di scelta che sarà trattata nel convegno, riguarda anche l’imposizione, al nucleo centrale di ogni civiltà: La Famiglia, dell’ideologia gender nelle scuole. Il disegno di Legge “Scalfarotto”, infatti, prevede la denuncia penale per quei genitori che rifiutano tale insegnamento ideologico ai propri figli, sin dalla tenera età. “La Famiglia italiana”, invece, vuole il ripristino dell’insegnamento dell’Educazione Civica, abolito negli anni ’90 e che ha portato all’attuale degenerazione democratica e sociale, anziché l’imposizione educativa di qualsiasi ideologia. L’incontro sarà caratterizzato dalla testimonianza di genitori che hanno avuto i propri figli danneggiati dal vaccino.

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