Valle Castellana, il referendum per il passaggio nelle Marche si terrà entro la fine dell’anno

ASCOLI –  A Valle Castellana si prosegue a parlare del referendum che deciderà se la cittadina attualmente in Abruzzo, passerà ufficialmente nelle Marche e sotto la Provincia di Ascoli.  Se la procedura per il passaggio di regione proseguirà speditamente, il referendum si dovrebbe tenere entro la fine dell’anno.

« I vantaggi nel passaggio di Valle Castellana nelle Marche sono tanti» dice il consigliere abruzzese del Cotuge Giulio Giovannini, «Sopratutto per quanto riguarda i servizi, perché è una questione di comodità: quasi tutti i residenti del paese utilizzano tutti i giorni quello che Ascoli offre e, dunque, sarebbe naturale il trasferimento nella nuova regione. La stragrande maggioranza dei residenti di Valle Castellana utilizza, ad esempio, l’ospedale di Ascoli e pochi quello di Teramo. Anche la Regione Marche ha una tenuta economica migliore rispetto a quella abruzzese» dice Giovannini, « Ascoli è un grandissimo punto di riferimento per la comunità; anche chi voterà no al referendum, sfrutta i servizi della città delle Cento Torri. Da soli non si va da nessuna parte e vorremmo sapere cosa ne pensa la Regione di questo referendum» dice Giovannini, « La storia del passaggio alle Marche è iniziata alla fine del e intanto la delibera è stata approvata dal consiglio comunale di Valle Castellana. Adesso due delegati porteranno la pratica a Teramo e a Roma» spiega Giovannini, « E’ stato fondamentale l’aiuto di Achille Buonfigli, consulente del Comitato referendario, ma vorrei ribadire nuovamente che non vogliamo dare a questo referendum nessun colore politico, perché è una questione di tutt’altro genere» conclude Giovannini.

Anche la politica ascolana ha molto dibattuto sulla questione, con botta e risposta tra le varie fazioni. « L’iniziativa di Valle Castellana, se condivisa con entusiasmo dal lato ascolano, potrebbe aprire nuove prospettive per altre zone confinanti dell’Abruzzo, e sempre orientate verso il capoluogo piceno» aveva spiegato il gruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, « Siamo fortemente convinti che debbano essere messe in atto tutte le azioni affinché possa svolgersi con esito positivo, il referendum sul passaggio di Valle Castellana nelle Marche» avevano sostenuto i democratici, che avevano anche accusato la giunta ascolana di eccessivo silenzio sulla questione. Il sindaco Marco Fioravanti ha replicato che « Il Piceno, per avere una grande visione futura, deve avere la capacità di aprirsi. E questa richiesta di Valle Castellana a mio avviso non è solo un’importante opportunità per il territorio, ma anche per migliorare la qualità delle politiche della montagna e tutto ciò che riguarda il rilancio di Monte Piselli » ha evidenziato il primo cittadino, « La nostra Amministrazione è pronta a collaborare con tutti, anche con le forze dell’opposizione, su progetti, tematiche, attività e iniziative indirizzate al miglioramento della nostra città e del territorio limitrofo».

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