Vandali e deturpazioni, Castelli: "Deficienti, vigliacchi e bambocci"

Ripulito il Cristo del Mancini ad Ascoli Piceno. Il sindaco Guido Castelli è così intervenuto con una nota sulla propria pagina Facebook.

Il Cristo del Mancini che abbraccia la nostra Città dalla Collina del Sacro Cuore. Oggi lo potete vedere così, liberato dalle scritte e dalle bestemmie che sino a ieri ne deturpavano il basamento. Da quando sono stato eletto è la quarta volta che dispongo la pulitura di questo simbolo così caro agli ascolani. Nel 2009, all’inizio del mandato, l’intera statua era come tatuata dalle incursioni di quei quattro dementi che si divertono a sporcare Ascoli. Da allora, ogni due anni, ho dovuto destinare risorse pubbliche (ricavate dalle tasse degli ascolani) per rimuovere tag, slogan e scarabocchi blasfemi.

Quello che abbiamo fatto per il Cristo di Mancini lo abbiamo fatto anche per altre superfici pubbliche offese dagli idioti della bomboletta. Ponte Romano, Ponte di Cecco, Palazzo Pacifici, Ventidio Basso, Chiostro di San Francesco, Filarmonici e molto altro ancora. Nei prossimi giorni puliremo anche la torre ascensore di via Ariosto e le mure perimetrali delle Magistrali. Lo faremo e rifaremo, se necessario: siamo tipi ostinati e non molleremo la presa. Ciò nonostante voglio ribadire a questi deficienti con la bomboletta quel che penso di loro. Penso che siano dei vigliacchi. Dei bambocci senza dignità che dovrebbero essere presi a pedate nel sedere dai loro genitori; genitori che, in realtà, dovrebbero vigilare meglio sui propri pargoletti annoiati dalla vita che, di notte e con il passamontagna, insudiciano la Città. Condivido e apprezzo le manifestazioni, le marce e i girotondi delle molte associazioni impegnate in iniziative antidegrado. Il loro contributo è preziosissimo tuttavia sono sempre più convinto che questa gente vada segnalata e perseguita. Il mio appello è rivolto a quei ragazzi ascolani che “sanno” e che conoscono l’identità di questi geni. Non siate omertosi, parlate e dateci le informazioni necessarie per scovare questi imbecilli. Solo così, assumendosi qualche responsabilità, sarà possibile difendere la Città da questi ladri di bellezza“.

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