Ascoli, fuori gli artigli: a Novara si può strappare la salvezza

Chiudere il discorso salvezza il prima possibile.

Con questo obiettivo l’Ascoli va a Novara nella terzultima giornata della Lega B 2015/16. Non sarà però facile, contro una squadra in lotta per i playoff e che non potrà fallire dopo le ultime prestazioni non all’altezza.

LA PRESENTAZIONE DEL MATCH – Il Picchio a oggi sarebbe abbondantemente salvo. Quattordicesimo in classifica a quota 46, i playout sono lontani 5 punti. Eppure la questione è tutt’altro che chiusa. Un passo falso contro il Novara – che sulla carta ci starebbe pure, vista la differenza qualitativa tra le due rose – rischia di far tornare con l’acqua alla gola i ragazzi di mister Mangia. Non fare punti domani pomeriggio potrebbe capovolgere completamente le carte in tavola: il Livorno ospita un Perugia che non ha più nulla da chiedere al torneo, il Latina fa visita a un Crotone già in A e che potrebbe scendere in campo con una ‘sbornia’ di festeggiamenti che va avanti già da una settimana. Modena e Salernitana si sfideranno tra di loro, Vicenza e Pro Vercelli – pur avendo gare difficili contro Entella e Trapani – avranno il vantaggio di giocare davanti ai propri sostenitori. Per l’Ascoli dunque la salvezza è tutt’altro che acquisita. Il Picchio – orfano di bomber Cacia – ritroverà Giorgi e Addae. Due lottatori fondamentali in questo finale di stagione. Guai a pensare di andare a fare una ‘scampagnata’ a Novara e poi giocarsi il tutto per tutto al Del Duca col Livorno. Anche perché l’Ascoli ha già fallito in casa contro Vicenza e Salernitana. I punti si possono fare ovunque e contro tutti. A partire da domani.

QUI NOVARA – Al ‘Piola’ ci sarà sicuramente un Novara agguerritissimo. I piemontesi hanno (momentaneamente) perso il treno playoff: 3 sconfitte e 3 pareggi nelle ultime 7 partite, gli azzurri hanno battuto solo il Livorno (tra l’altro al 93’) da metà marzo a oggi. Entella e Cesena sono però solo a due lunghezze di distanza, a tre punti c’è addirittura il sesto posto dello Spezia. Ecco perché il Novara ha ancora tutte le carte in regola per agguantare gli spareggi della post season. Per farlo servirà invertire la rotta contro l’Ascoli. All’andata i piemontesi passarono 3-1 al Del Duca, fu la prima sconfitta casalinga dell’era Mangia.

I PRECEDENTI – Nonostante le 29 stagioni complessive in serie A, Novara e Ascoli si sono affrontate solo 5 volte in terra piemontese nel corso della loro storia. Tutti i precedenti risalgono alle stagioni di serie B, col Novara che conduce per tre successi a uno. L’unico exploit bianconero è quello del 1972/73, il Picchio si impose 3-1 con reti di Campanini, Gola e Macciò. La stagione successiva fu il Novara a vincere con lo stesso risultato, prima del pareggio a reti bianche del 1976/77. Con un balzo di oltre trent’anni arriviamo ai giorni nostri: stagione 2010/11, i piemontesi si imposero 1-0 con Bertani. Poi l’ultima sfida nel 2012/13, anno della retrocessione in Lega Pro del Picchio: ancora 1-0, a castigare l’Ascoli fu Lepiller. Curiosità: il Picchio tornerà al ‘Piola’ per la seconda volta quest’anno. Con Petrone in panchina, i bianconeri si imposero 4-0 contro il Como lo scorso 3 ottobre (si giocò a Novara per l’impraticabilità del ‘Sinigaglia’). Chissà che il campo non porti ancora bene all’Ascoli…

LA TERNA – A dirigere l’incontro sarà Antonio Rapuano della sezione di Rimini. Fu proprio lui ad arbitrare la gara al ‘Piola’ contro il Como, un’altra coincidenza che può far ben sperare i bianconeri. Al suo fianco i collaboratori Marco Chiocchi della sezione di Foligno e Dario Di Francesco della sezione di Ostia Lido.

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