Violenza sessuale di gruppo, sei anni e mezzo a Denny Pruscino

ASCOLI PICENO – Il Collegio del tribunale di Ascoli Piceno presieduto dal giudice Marco Bartoli ha condannato a sei anni e mezzo di carcere Denny Pruscino e ha assolto suo fratello Carlo. Entrambi erano imputati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di Katia Reginella, moglie di Denny. La donna, per la quale è stato stabilito un risarcimento danni di 20 mila euro, li aveva accusati di essere stata costretta in più occasione nel 2006 a sottostare a rapporti sessuali con entrambi e con un altro fratello che, essendo minorenne all’epoca dei fatti, è stato giudicato dal Tribunale per i Minori di Ancona che lo ha assolto. Il pubblico ministero Cinzia Piccioni aveva chiesto la condanna a cinque anni e mezzo per Denny Pruscino e a quattro anni per Carlo, ritenendo che quest’ultimo fosse “soggiogato dal fratello maggiore”.

Hanno chiesto l’assoluzione per entrambi i legali dei fratelli Pruscino, gli avvocati Felice Franchi per Carlo e Vittorio D’Angelo per Denny. Quest’ultimo è in carcere per scontare una condanna all’ergastolo con isolamento diurno per l’omicidio volontario del figlio Jason, con l’aggravante del vincolo di parentela, e distruzione di cadavere, di fatto mai ritrovato da luglio 2011 quando il piccolo scomparve. Per lo stesso fatto Katia è stata invece condannata a 18 anni. Durante l’inchiesta per la morte di Jason, era venuto a galla il caso della violenza sessuale di gruppo.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Lutto in città, muore improvvisamente Gino Vallesi

Articolo Successivo

Sanità, Fp-Cgil: "La Regione Marche stabilizzi gli operatori sanitari"