Vulnerabilità sismica, Comitato Scuole Sicure scrive una lettera al sindaco Castelli

Il Comitato Scuole Sicure di Ascoli Piceno interviene nuovamente in merito alle verifiche di vulnerabilità sismica negli edifici scolastici, inviando una lettera al sindaco Castelli che riportiamo integralmente.

 

“Egregio signor Sindaco di Ascoli Piceno

Noi Comitato Scuole Sicure di Ascoli Piceno, vorremmo sapere a che punto sono le scuole ascolane di proprietà del Comune.
Vorremmo sapere, quali interventi farà l’ufficio ricostruzione e quali, invece, farà l’ufficio tecnico comunale.
Vorremmo sapere quando misurerá le vulnerabilità sismiche degli edifici scolastici in cui vivono i nostri figli.
Vorremmo sapere quali atti di giunta si sono mossi in questa direzione, quali e dove leggerli.
Vorremmo sapere se ha capito con quale urgenza lei debba iniziare ad occuparsi di questo problema.
Sì, questo è un problema da dover risolvere prima di ogni altro.
Non siamo isterici, non siamo visionari.
Vogliamo che assolutamente, al futuro ascolano, venga data la possibilità che hanno tutti i bambini dei paesi evoluti:
stare a scuola con la certezza che quella scuola è il posto più sicuro al mondo.
Caro Sindaco, non ci importa che “così fan tutti”, questa non può essere una risposta, e non ci importa che i soldi non ci sono, perché a volerlo, per la salute dei nostri figli, i soldi si trovano, si stanziano, si programmano.
Ci piacerebbe poter dire, “sì! Noi viviamo un paese che, inginocchiato dalla crisi economica e dal terremoto, è ripartito fieramente occupandosi delle SCUOLE”.
Nelle scuole c’è il nostro avvenire, nelle scuole vive una comunità tra insegnanti e dirigenti che si occupa della cosa più difficile e meravigliosa del mondo: trasferire il sapere.
Diamo agio a questa comunità di creare una fucina di giovani stimolati nella curiosità e nella conoscenza, diamo agio all’intera società scolastica ascolana di vivere il quotidiano in posti nuovi, sicuri, all’avanguardia, salutari.
Non è difficile, basta volerlo.
Ascoli è una città capace di sacrifici e slanci.
Ascoli è una città chiusa ma benevola.
Ascoli è bellissima, lo è sempre stata, indipendentemente da chi la ha amministrata.
Raccolga, signor Sindaco, questa sfida.
Renda Ascoli comune virtuoso, comune dal quale prendere esempio.
Rilanci la scuola.
La identifichi come priorità!
Grazie”.

 

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