Gabriele Sandri ucciso 13 anni fa, il ricordo dei tifosi della Samb: «Vive in eterno»

Sandri

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un gruppo ultras della Samb ha voluto ricordare Gabriele Sandri, noto dj della Capitale e tifoso della Lazio ucciso esattamente tredici anni fa da un colpo di pistola sparato dall’agente Luigi Spaccarotella nei pressi dell’area di servizio di Badia al Pino (sulla A1), dove “Gabbo“ era di passaggio mentre andava in trasferta a San Siro per seguire i biancocelesti nella gara contro l’Inter.

Un accenno di rissa con alcuni tifosi juventini, l’intervento della Polizia Stradale e quello sparo dalla parte opposta della carreggiata che uccide Sandri, raggiunto al collo da un proiettile mentre era seduto in macchina. Muore a 26 anni. Nel 2012, poi, la Cassazione conferma per l’agente Spaccatorella la condanna a 9 anni e 4 mesi per “omicidio volontario”.

Roma non ha mai dimenticato uno dei suoi “figli” e oggi anche a San Benedetto del Tronto, come in tutta Italia, i tifosi rossoblù hanno voluto ricordare Sandri con uno striscione eloquente:

“11 Novembre 2007-11 Novembre 2020… Gabriele Sandri vive in eterno”.

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