Ameli (Pd): "Harakiri politico voluto dal sindaco Castelli"

Mozione di sfiducia a Bruno Gabrielli, presidente del Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto. Il capogruppo del Pd nel Comune di Ascoli Piceno, Francesco Ameli, è intervento con un post sulla pagina Facebook di San Benedetto News

ASCOLI PICENO –  Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale ad Ascoli Piceno, Francesco Ameli,  interviene a gamba tesa sulla questione della revoca del presidente del Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto, Bruno Gabrielli.

Il capogruppo Ameli scrive sulla pagina Facebook di San Benedetto News, commentando un articolo inerente la questione: “Bene ha fatto l’opposizione nel fare quel che doveva fare… Segno di come sia sempre attenta e puntuale.. E complimenti ad Antimo Di Francesco per come ha gestito i lavori. Ma a destra c’è stato un harakiri politico voluto (ed ottenuto) dal sindaco di Ascoli Guido Castelli che cerca le macerie sambenedettesi per costruire una personale carriera”.

Pesanti le accuse del capogruppo consiliare del Pd Ascolano che scrive ancora: “In una guerra politica interna vengono messe in discussione le figure istituzionali. Peccato che le stesse attenzioni che il centrodestra ha a San Benedetto, non le abbia nei confronti della presidenza del consiglio ascolano. Attenzioni a due velocità”.

Insomma, la polemica della sfiducia a Gabrielli dopo aver scomodato il gotha berlusconiano regionale, apre una polemica su scala provinciale tra centrosinistra e centrodestra. Sul banco degli accusati c’è il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, che a detta di Ameli avrebbe voce in capitolo nell’operazione sambenedettese Gabrielli.

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