Amministratori a confronto sulla Legge di Bilancio 2020

SAN BENEDETTO – Oltre 80 iscritti hanno partecipato nella sala consiliare del comune di San Benedetto  all’incontro organizzato da Anci Marche e Ifel sul tema “Legge di Bilancio 2020”.

Il sindaco Pasqualino Piunti ha introdotto i lavori da comune ospitante l’evento. “Sono orgoglioso – ha detto – che IFEL e ANCI abbiamo scelto San Benedetto del Tronto come città dove svolgere questo importante momento di confronto tra tecnici e amministratori sulle novità legislative che interesseranno la vita delle città dei prossimi mesi. Se da un lato registriamo tutti le criticità derivanti di nuovi criteri di applicazione della tassa dei rifiuti che avranno effetti rilevanti sugli equilibri finanziari, dall’altro evidenziamo quella che appare come una maggiore apertura degli organi di governo centrali alle istanze più volte esposte da ANCI sulla necessità di garantire ai Comuni le risorse necessarie”.

Quindi Nazareno Franchellucci, sindaco di Porto Sant’Elpidio, delegato dal presidente Maurizio Mangialardi a intervenire per conto di Anci Marche, ha sottolineato come “Sia assolutamente fondamentale che venga ascoltata la voce di ANCI e dei comuni italiani relativamente ai difficili e poco comprensibili adempimenti. Come sindaci non ci tiriamo indietro, come sempre, ad una attività di massima trasparenza ed analisi dei costi, ma la complessità della materia merita un maggiore approfondimento”.

Le conclusioni invece le ha curate Guido Castelli, Presidente di Ifel che ha sottolineato come “Nel periodo 2011-2018 i Comuni hanno assicurato un rilevante contributo al risanamento della finanza pubblica, come riconosciuto anche da ISTAT, Banca d’Italia e Corte dei conti. Un contributo sproporzionato (circa 12,5 miliardi di euro) rispetto al peso del comparto sulla finanza pubblica nel suo insieme (7,4% della spesa) e sul debito della PA (1,6%)”

“La stagione dei tagli è terminata nel 2015 e le ultime leggi di bilancio fanno registrare una chiara inversione di tendenza. Resta tuttavia una tensione finanziaria che coinvolge pesantamente anche i comuni marchigiani che negli anni hanno perso circa il 20% della propria capacità di spesa” ha concluso.

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