Italia Viva: “Nel Piceno devono restare i due ospedali di Ascoli e San Benedetto

Italia Viva  torna sulla questione della sanità del Piceno.

“Italia Viva ha una posizione chiara: il Piceno deve avere pari dignità e pari servizi delle altre provincie : dovranno restare i due ospedali di Ascoli e San Benedetto, con i due pronto soccorsi autorizzati a tutti i codici, e questo comporta il mantenimento, nei due ospedali esistenti, di tutti i reparti che la legge prevede in tal senso. A tal fine chiediamo chiarezza a tutti gli attori in campo, al PD, al Comitato “salviamo il Madonna del Soccorso ed ai sindaci di AP e SBT” dicono i renziani.

“Chiediamo semplicemente il mantenimento dei due ospedali esistenti trasferendo nel nuovo ospedale solo quelle specialistiche che non sono necessarie per il mantenimento dei due pronto soccorsi e degli ambulatori a cui sarà aggiunto il nuovo ospedale di primo livello con le specialistiche più importanti” spiegano gli esponenti di Italia Viva.

“Va detto chiaramente che spostare l’ospedale nuovo da Pagliare a Monteprandone comporterebbe la chiusura del “Madonna del Soccorso” per evidenti motivi di eccessiva vicinanza dei due nosocomi. Ora attendiamo che anche tutti gli altri attori in campo si esprimano con altrettanta chiarezza, magari in un confronto pubblico. Alla Regione chiediamo che faccia chiarezza su quanti, degli 812 posti letto che ci risultano assegnati, ha intenzione di assegnare all’ospedale nuovo Tanto per essere chiari allego le dotazioni degli ospedali di base  e di I° livello” concludono

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