ASCOLI PICENO –  Anche il Comune di Ascoli aderisce al progetto ”Life Sec Adapt”, una partnership che coinvolge quattro stati membri dell’Unione Europea (Italia, Croazia, Spagna, Grecia), con un budget totale di 3 milioni di euro per 40 mesi di attuazione con l’obiettivo di aumentare la capacità di resilienza delle comunità locali al cambiamento climatico, facilitando così il passaggio verso un’economia a bassa emissione di carbonio.

L’amministratore unico di Svim, Sviluppo Marche, Gianluca Carrabs  aggiunge che “Il progetto di servirà per creare un modello da valorizzare e promuovere. In questo ambito rientra anche il Patto dei Sindaci, nato per una strategia comune per occuparsi anche del clima” dice Carrabs” L’ecologia è anche economia con stretti collegamenti tra clima e sviluppo. Nel 2025 verranno rottamate le auto a benzina e diesel e l’Enel sta creando già un piano delle colonnine elettriche che saranno la norma nel futuro” ripete Carrabs, “Noi vogliamo creare un distretto dell’economia circolare dove il rifiuto verrà definito una risorsa e non un problema. I Comuni devono cercare di ridurre le emissioni di anidride carbonica e poi produrre energia da fonti rinnovabili, risolvendo i tanti problemi di approvvigionamento di energia ma nelle Marche si spende ancora troppo per il trattamento del rifiuto organico”.

L’Assessore all’Ambiente Luigi Lattanzi parla di tema “Molto attuale e sentito visto che si parla dello studio del clima in funzione degli ultimi cambiamenti rispetto agli ultimi decenni. Ascoli ha aderito al progetto e prossimamente cercheremo di diffondere le importanti tesi sul compostaggio” mentre il geologo Leone Speranza parla di un altro progetto che verificherà “L’adattamento climatico dei beni monumentali di Ascoli ai cambiamenti climatici e per preservare gli edifici storici alle cosiddette bombe d’acqua, come sta già facendo il Comune di Bologna. Stiamo anche esaminando alcuni progetti europei sfruttando le fontane per mitigare le ondate di caldo estivo che colpiscono troppo spesso i centri abitati”.