Il Pd contro gli insulti omofobi di ieri: “Ascoli è una città rimasta al medioevo”

ASCOLI PICENO – Il Partito Democratico di Ascoli contro gli attacchi omofobi che ieri hanno visto coinvolti  i primi due uomini che si sono uniti civilmente sotto le Cento Torri.

“Ascoli Città del Medioevo. Questo slogan utilizzato per pubblicizzare la nostra meravigliosa rievocazione storia è, purtroppo, più attuale che mai” dice Emidio De Santis, segretario del circolo Pd cittadino, “Una giornata d’amore e di festa è stata rovinata da alcuni razzisti, fascisti, omofobi. In una parola, ignoranti o incivili.Come non bastasse l’evento riportato sui social ha suscitato commenti che richiamano le più becere considerazioni sul mondo omosessuale. Ancora chi urla alla malattia”

Prosegue De Santis che sottolinea anche i lati positivi della giornata di ieri. “Grande è stata la soddisfazione nel leggere, invece, solidarietà e apprezzamenti per una scelta di vita dettata semplicemente dall’amore, la forza migliore che l’uomo abbia insita in se stesso. Fatto sta che oggi Ascoli è agli onori  della cronaca nazionale per questo ignobile evento che si contrappone alle manifestazioni democratiche e civili di altre città Italiane.Saremo come comunità in grado di emarginare definitivamente, di ridicolizzare queste prese di posizioni così barbare?La nota a margine vuole che tra gli insultati della giornata ci sia stato anche il capogruppo del PD Ameli, al quale va la mia solidarietà.Auguriamo grandissimi auguri ai novelli sposi, sperando che il Sindaco Guido Castelli prenda le distanze dall’accaduto esprimendo anche lui ogni bene alla nuova famiglia che si è formata in città.”

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Il Movimento 5 Stelle ascolano critico sulla politica degli SPRAR

Articolo Successivo

Muzi sul Maremoto Festival: "Non si può parlare di gratuità quando i fondi sono pubblici"