Il Movimento 5 Stelle ascolano critico sulla politica degli SPRAR

ASCOLI PICENO – In una nota, il Movimento 5 Stelle di Ascoli critica la gestione del fenomeno immigrazione del Comune di Ascoli.

“Oltre al gravissimo fatto riportato qualche tempo fa da Emma Bonino, c’è ora la politica degli SPRAR, che destinano somme notevoli – si parla di oltre 4 (ma altre fonti dicono 8) milioni di euro solo per la provincia di Ascoli Piceno – per l’accoglienza, l’integrazione e l’avviamento al lavoro dei migranti, in un momento in cui si tagliano brutalmente le politiche sociali a favori dei Cittadini, e addirittura arrivano diktat europei che bloccano gli aiuti per le zone terremotate” dicono i pentastellati ascolani.

“E se a livello nazionale siamo oltre il ridicolo, la situazione non cambia quando si parla di Regioni o Comuni” dicono gli esponenti del M5S” Il nostro Comune, per esempio, ha comunque rinunciato ad aderire agli SPRAR, che consideriamo il male minore, visto che avrebbero portato benefici sia in termini di limite al numero dei migranti presenti nel nostro territorio, sia come possibilità di gestione del fenomeno da parte del Comune stesso, con progetti che sarebbero potuti servire anche a riqualificare beni comunali”.

Proseguono i pentastellati, “Grazie a questa scelta della giunta guidata da Castelli, al contrario di quello che afferma il Sindaco, ci ritroviamo con un numero di migranti più alto, più aperto a ulteriori arrivi, fuori dal controllo dell’amministrazione comunale, e senza la possibilità di definire progetti che potevano avere, almeno, una minima utilità per il nostro Comune. Infine, non possiamo non notare che con più migranti nel territorio ci sono più soldi per i privati che li gestiscono, tra i maggiori si annoverano Viva (con vertici analoghi a Giocamondo), GUS (area PD) e Misericordia, e passare agli SPRAR rimetterebbe in gioco tutto.Come sempre, la priorità dei nostri amministratori non sembra essere il bene dei cittadini.”

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