Muzi sul Maremoto Festival: “Non si può parlare di gratuità quando i fondi sono pubblici”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Da una prima analisi, emergono dati interessanti da evidenziare sui dieci anni del Maremoto Festival”. Il consigliere di Forza Italia Stefano Muzi sta esaminando il carteggio della manifestazione del rock indipendente.

“In dieci edizioni, dal 2007 al 2016, sono stati erogati alla manifestazione – dice Muzi – un totale di 245.000 euro, per una media di 24.500 euro ad edizione, raggiungendo nell’anno 2010 il massimo contributo, pari a ben 35.000 euro”.

Sottolinea Muzi: “Enfatizzare, come ha fatto qualche giorno fa il signor Daniele Primavera, che in quella edizione l’ingresso per assistere al concerto di James Senese fosse gratuito, non rende giustizia ad una verità ineluttabile, ossia che a pagare ci fosse comunque il solito “Pantalone” con i pubblici denari.

Non si può parlare di gratuità per il cittadino allorquando il cittadino/contribuente è chiamato a sostenere iniziative finanziate con soldi pubblici”.

Spiega Muzi: “Manifestazioni turistiche come “Ittico”, “Il Bello della Musica”, “Happy Land”, “Cocktail Summer Festival”, “Street Food”, “Summer Games”, “Latin Summer” e tante altre, sono a pieno titolo iniziative gratuite per il cittadino, che non ha né costi diretti né indiretti, frutto della capacità attrattiva e negoziale di un’amministrazione – conclude il consigliere di Forza Italia – che presta massima attenzione alla spesa e determinazione a stroncare tutti quei soggetti superflui che prima si facevano “mediatori” di eventi”.

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