ASCOLI PICENO – Uno dei compiti più importanti nell’ambito di una squadra di calcio è sicuramente quello del recupero degli infortunati. Nello staff bianconero questo ruolo è ricoperto dal 26enne Daniele Brugiaferri, con passate esperienze al Gubbio e alla Maceratese.

“E’ un lavoro particolare e importante perché si basa su diversi aspetti” dice Brugiaferri,  “Ogni giocatore ha un lavoro personalizzato  e basato sulla propria storia clinica. Lavoriamo su alcuni fattori di rischio che possono portare all’infortunio, mentre il discorso prevenzione è molto più ampio. Monitoriamo anche il carico di allenamento che influisce sul singolo giocatore. Grazie al lavoro di Lorenzo Vagnini riusciamo a capire molto di ogni giocatore. Personalmente mi occupo del carico interno, ovvero tutto quello che succede all’interno del corpo. Ogni allenamento richiede tempi e qualità diversi per quanto riguarda il recupero. Questo modo di lavorare rientra nella strategia dello staff, con un lavoro di tipo integrato. Andrea Arpili è un grande conoscitore dell’allenamento funzionale, mentre per il mio ruolo si trova a metà strada tra l’area medica e quella tecnica, occupandomi del rientro in squadra del giocatore per rimetterlo a disposizione degli allenatori al cento per cento”

Attualmente  Daniele Mignanelli è fermo ai box, ma “Sta lavorando bene e il problema alla caviglia è risolto e rientrerà presto, probabilmente la prossima settimana, mentre per quanto riguarda Baldini non sappiamo quando tornerà a disposizione”.

Brugiaferri ha subito avuto un buon rapporto con gli allenatori già da Cascia “Le doti umane sono ottime e questo rappresenta il primo elemento di coesione. Quando c’è unità e confronto tutto diventa positivo; anche i giocatori avvertono queste buone sensazioni. Ho percepito che stanno apprezzando il nostro metodo di lavoro. Ogni staff ha la sua idea di lavoro ed è difficile fare un confronto, ma anche lo scorso anno c’era spirito di sacrificio e abnegazione totale”.