Ascoli, Breda: “Col Cagliari un grandissimo banco di prova”

Mister Breda, a due giorni dalla sfida col Cagliari, è tornato a parlare della sconfitta subita col Bari prima di introdurre il match coi sardi:

“La rabbia successiva alla gara col Bari dobbiamo trasferirla nella partita col Cagliari, abbiamo sicuramente fatto cose buone, ma, se non abbiamo portato a casa punti, vuol dire che dovevamo fare meglio. L’atteggiamento che dobbiamo avere deve essere quello di chi impara dagli errori e cerca di migliorarsi. Il Cagliari in casa è una squadra molto temibile che con Ranieri non ha mai perso, quindi si tratta di una sfida che richiede una grandissima prestazione. Abbiamo le nostre certezze, sappiamo cosa riusciamo a far bene e siamo consapevoli che queste cose mettono in difficoltà gli avversari; è chiaro che poi va fatta l’interpretazione in base alla squadra di turno, alle caratteristiche che ha, ma intensità, spirito di gruppo e voglia di andare oltre le difficoltà non devono mai abbandonarci e devono essere una costante. Sappiamo che dobbiamo migliorare su certi aspetti ed essere bravi ad interpretare al meglio le situazioni in base alla tipo di partita”.

Il tecnico analizza anche l’espulsione di Falasco, che salterà la sfida dell’Unipol Domus:

“Quando perdi il controllo di certe situazioni è chiaro che c’è un errore, Nicola lo sa, non dobbiamo farlo capitare più. Già ci sono le difficoltà della partita, se poi facciamo regali e giochiamo con un uomo in meno, diventa tutto più complicato. Al di là di questo, deve esserci da parte di tutti la capacità di leggere i momenti e capire quando bisogna spingere o rallentare, la gara di Cagliari è un grandissimo banco di prova, vogliamo fare bene, vogliamo andarci a prendere i punti persi col Bari, ma per fare questo servirà una grande partita”.

Ancora sul match col Bari:

“Se domini nel primo tempo da un punto di vista di possesso, intensità – anche territoriale – devi creare più situazioni, che non significa necessariamente fare giocate, ma mi riferisco all’idea e al voler essere sempre incisivo; intendo che bisogna creare più punizioni, palle inattive, cross, tiri perché più crei e più hai possibilità di segnare. Se col Bari avessimo fatto gol prima di finire in inferiorità numerica, sarebbe stata tutta un’altra situazione e avremmo potuto gestire e affrontare il secondo tempo in maniera diversa. Quindi non bisogna recriminare solo sull’episodio del rigore, ma su quello che dovevamo fare prima per passare in vantaggio perché ne avevamo tutte le possibilità. Detto questo, bisogna fare i complimenti ai ragazzi per l’atteggiamento e l’applicazione perché abbiamo fatto grandi passi in avanti nel muovere la palla e nella velocità delle giocate”.

Sulla condizione della squadra:

“La squadra sta bene, abbiamo avuto tempo di recuperare meglio chi aveva disputato tre gare consecutive, il gruppo sta bene e sta lavorando con la giusta intensità in tutti i suoi elementi. Ringrazio i ragazzi che si sono sempre messi a disposizione e continuano a farlo; anche chi ha trovato meno spazio – e potrebbe giustamente essere meno contento – in allenamento ha sempre l’atteggiamento giusto e per un allenatore è questa la cosa più importante”.

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