Balzello del Consorzio Bonifica, il caso di una cartella da 20,14 euro spedita a Dubai

ACQUASANTA TERME – Una storia veramente rocambolesca quella accaduta ad un cittadino di Acquasanta Terme proprietario, assieme alla sorella, di un immobile agricolo sito nella zona.

Residente in area cratere, pur onerato dall’indecente balzello di bonifica, gode delle guarentigie delle legge del terremoto con beneficio di sospensione di tutti gli atti esecutivi. L’Agenzia delle Entrate però, “scova” la sorella che momentaneamente risiede a Dubai per motivi di lavoro e le fa arrivare la cartella esattoriale del balzello di bonifica; spese postali 12,50 euro, somma da introitare 20,14 euro. Roba da traveggole, una mostruosità burocratica, un accanimento fiscale senza un reale motivo. Nella sostanza il contributo richiesto dal Consorzio di Bonifica Marche è del tutto illegittimo visto che non ci sono migliorie al fondo. Questi piccoli fatti assurdi, intrisi, di cattiva furbizia ed improvvidi fanno arrabbiare i cittadini e rendono ancora più impopolare il balzello.

L’Ugl ha sollecitato la Commissione Tributaria di Ascoli Piceno ad accelerare i tempi per la discussione dei ricorsi pilota presentati in passato. Sono stati assegnati alla Prima Commissione ma si è in attesa della notifica per la data dell’udienza, entro il mese di marzo.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

La scuola di Community Manager per ricostruire il tessuto sociale post-sisma

Articolo Successivo

Ascoli, badante 45enne trovata senza vita a Porta Maggiore