“Bene il turismo rispetto alle previsioni”, De Panicis promuove la stagione balneare

i turisti fanno il bagno a san benedetto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo la diffusione dei dati sugli arrivi e le presenze della stagione turistica 2017, sono iniziate le analisi sulle percentuali diramate dalla Regione. Se per il sindaco Pasqualino Piunti la flessione dell’8,45% è attribuibile al timore del terremoto e dai posti letto occupati dagli sfollati, per il Pd il settore vacanze è crollato, soprattutto per il calo degli stranieri e dell’extra alberghiero. Come legge i dati Gaetano De Panicis? Il presidente dell’Associazione Albergatori Riviera delle Palme valuta positivamente i flussi del periodo giugno-settembre, a seguito di una disamina a 360 gradi.

“Innanzitutto il primo pensiero va a tutte quelle persone che hanno vissuto il dramma del terremoto, non dimentichiamoci di loro: è importante assisterli per alleggerire e risolvere le loro sofferenze. Detto questo si può anche discutere dei flussi turistici a San Benedetto Del Tronto nella stagione 2017, mettendoli a confronto con il 2016”, esordisce De Panicis. “La variazione totale – l’analisi del presidente degli Albergatori – rispetto alla scorsa estate è stata -8,45 % di presenze, che è poi il dato essenziale, ed una media di soggiorno di sei-sette giorni. Leggendo in generale questo dato direi che si può definire ottimo, rispetto alle aspettative catastrofiche che si erano delineate nei primi mesi dell’anno. A febbraio si parlava anche tra gli operatori di un calo tra il 25% e 30%, invece il dato è stato meno negativo del previsto. Ovvio che poi ci sono delle differenziazioni, tra l’alberghiero (ovvero tutte le strutture ricettive classificate con le stelle) e l’extra alberghiero: b&b, affittacamere, casa vacanza, residence. Le strutture alberghiere hanno avuto una variazione del -3,50% chiaramente su un totale di 663.309 presenze, quindi un gap negativo contenuto”.

“Nell’extra alberghiero – la disamina di De Panicis – la variazione è stata del 29,84 % ma su un totale di 153.311 presenze, quindi su un totale che è sei volte inferiore rispetto al settore alberghiero. Essendo numeri bassi, il danno in presenze in generale si è avvertito meno”. Ancora De Panicis: “Bisogna fare un’altra considerazione: molte strutture extra alberghiere ed alberghiere hanno ospitato durante l’estate circa 46.000 terremotati, per cui sottraendo questa non disponibilità di ulteriori posti letto il dato definitivo poteva essere meno negativo. I giudizi e le considerazioni si possono fare solo con termini di paragone oggettivi, altrimenti ognuno dice la sua senza però essere costruttivi”.

Per avvalorare la tesi ottimistica, il presidente degli Albergatori propone il paragone con l’Abruzzo negli anni del terremoto. Come si ricorderà, il 6 aprile 2009 L’Aquila fu colpita da un forte sisma. “La regione Abruzzo ha vissuto questo dramma e nell’anno del terremoto la costa ebbe una variazione del -50% e l’anno dopo del -25% circa, nel terzo anno i flussi tornarono quelli di sempre”. Puntualizza De Panicis: “Noi abbiamo avuto una variazione del -8,45% (l’Abruzzo -50%, ndr), quindi si spera che il prossimo anno ci sia un flusso a livelli normali. Anzi potremo aumentare le presenze rispetto al 2016”. Sotto il profilo della promozione “la nostra associazione ha messo in campo tutto ciò che poteva permettersi. La prima cosa importante è quella di aver dato subito ospitalità ai terremotati nei giorni successivi al sisma e questo è stato fondamentale per far capire attraverso i media che qui non era accaduto nulla, poi aver investito tutto quello che si poteva sulla promozione, attraverso il web e le fiere”. Conclude il presidente dell’Associazione Albergatori Riviera delle Palme: “Le nostre dichiarazioni sulle tivù nazionali hanno avuto sempre toni ottimisti, senza far trapelare mai paure sull’andamento della stagione estiva 2017 che era alle porte. Anche gli spot televisivi della Regione Marche hanno avuto il loro peso sulla promozione del territorio. In fin dei conti, penso che nonostante tutto sia andata bene”.

 

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