Brosco, Padella, Valentini, Ninkovic e Troiano: “E’ solo colpa nostra. Vivarini non c’entra nulla”

ASCOLI PICENO –  I giocatori dell’Ascoli hanno voluto rivolgersi ai tifosi dopo l’umiliante sconfitta di sabato scorso contro il Lecce. Visibilmente scossi, alcuni degli uomini più rappresentativi della compagine bianconera, hanno voluto spiegare la figuraccia allo stadio “Via del Mare” e in vista del match contro il Benevento.

Michele Troiano sottolinea che” Quello che è successo è inspiegabile e nessuno se lo aspettava. In questo momento il ritiro è servito anche a questo e vogliamo cercare di non dimenticare quello che è successo ma sicuramente dobbiamo trasformarlo in rabbia agonistica per le 9 finali che ci aspettano. Siamo qui in rappresentanza di tutti e non usare l’istinto che ti fa commettere errori ma usare la razionalità. Siamo uniti più che mai, sappiamo quello che non dobbiamo più fare. Alcuni di noi hanno i figli nelle scuole e abbiamo sentito tanti insulti verso di noi, ma non abbiamo giocato contro l’allenatore, se l’avessimo voluto fare non perdevamo 7 a 0. Qui ci sono persone con gli attributi. Sabato abbiamo bisogno del cuore del popolo ascolano. Le critiche ce le prendiamo tutte ma è troppo facile accodarci a quelli che ci vogliono picchiare. L’unica strada è quella di darci una mano”.

Nikola Ninkovic aggiunge che ” Ho giocato tutte le partite e voglio solo dire che la responsabilità ce la prendiamo tutta noi. Non dell’allenatore, dello staff tecnico, ma solo nostra. Abbiamo sbagliato tutto, anche mia, perché non mi sono mai vergognato come adesso. In settimana abbiamo lavorato tanto ma sabato dobbiamo prenderci i tre punti contro il Benevento. Avete visto che possiamo fare bene contro tutti e sono certo che andrà bene”

Nahuel Valentini: “Siamo stati noi quelli che hanno voluto parlare perché abbiamo parlato con i tifosi stringendo un patto, di essere sul pezzo e loro ci hanno dato questo incarico. In settimana abbiamo sbagliato qualcosa però siamo qui per chiedere scusa. Questa squadra non è morta, reagirà e quello che non ti uccide ti fortifica e lo dobbiamo dimostrare sul campo. L’unione con i tifosi è la cosa più importante”.

Anche Emanuele Padella evidenzia che” E’ stata una partita assurda, che l’Ascoli e la città non meritavano, è stata una vergogna nazionale e da capitano dobbiamo esporci. Non siamo scappati dalle nostre responsabilità andando a Roma e da oggi in poi cerchiamo di onorare la maglia. Chiediamo scusa sopratutto ai tifosi che per due volte sono venuti a Lecce e sopratutto quelli che hanno l’Ascoli nel cuore. Riguardando le immagini, non ci riconosciamo, non c’era nulla, non c’è stata reazione e niente e i gol successivi sono venuti da soli. C’è solo  da reagire e non fare più questi errori. Sappiamo chi avremo di fronte, ma il Benevento dovrà aspettarsi una rosa che ha voglia di prendersi quella dignità che abbiamo perso. Lo spirito deve essere quello di partite come quelle di Verona ma bisogna solo guardare avanti perché se guardiamo indietro ci facciamo male e remare tutti nella stessa direzione”.

Infine Riccardo Brosco. “Garantisco che tutta la squadra è con il Mister. E’ stata solo una parentesi bruttissima, con un 7 a 0 che comunque ti da energie importanti. Faremo il massimo contro il Benevento. Il black out non è una giustificazione perché abbiamo affrontato malissimo la partita ma vogliamo vincere per l’allenatore”.

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