Centro Agroalimentare, il Pd: “Comico sentire Assenti che parla di scivoloni politici”

SAN BENEDETTO “Pensavamo fosse una barzelletta, invece è tutto vero: Assenti, le cui vicissitudini sulla Scuola Curzi sono da tutti conosciute, attacca chi ha a cuore le sorti del Centro Agroalimentare. Il Comune e la giunta sono ben descritti dal cognome dell’assessore: in tutta la vicenda del CAAP sono stati Assenti! Se non sporadiche uscite sulla stampa per fare polemica provando a lucrare qualche consenso. Da loro, nessuna proposta”. Lo dicono gli esponenti del Pd Claudio Benigni ,Roberto Giobbi, Alessandro Marini e Pier Giorgio Giorgi.

“Alla Vicepresidente Anna Casini, riconosciamo il rigore e l’ossequiosa osservanza delle leggi ed una visione politica che mette al centro l’interesse pubblico anziché l’interesse di pochi.La Giunta Regionale ha infatti fatto il massimo per poter dare spiragli di rilancio del Centro Agroalimentare, nonostante qualcuno abbia usato una violenza politica fuori dal normale. Se da un lato, infatti, bisogna procedere con la liquidazione delle quote, dall’altro, la Regione Marche ha prospettato soluzioni utili al mantenimento di una struttura importante per il territorio piceno, visti anche i grandi risultati ottenuti dalla nostra regione come il primato nazionale per l’Agricoltura Biologica” dicono.

“Nel rallegrarci per l’ingresso del CAAP in Italmercati non ci sfugge però il modo in cui sono affrontate le proposte risolutive: inondare la stampa ad ogni piè sospinto di notizie che rischiano di interferire nel sereno dialogo tra le parti, può essere utile per qualche minuto di celebrità ma di certo non per risolvere le problematiche.  Render e progetti non meglio specificati diffusi ancor prima che il CDA abbia contezza della destinazione delle sue proprietà rischia di generare confusione ed incertezze sul futuro. La decisione è infatti stata quella di procedere ad un sopralluogo tecnico finalizzato alla verifica della consistenza degli immobili e al loro utilizzo.Se ci saranno le condizioni tecniche, la Regione grazie alla lungimiranza delle scelte fatte, potrà donare al Centro Agroalimentare una nuova funzione ed una nuova mission per il territorio piceno” spiegano i democratici.

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