SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Polo tecnologico al Centro Agroalimentare, c’è il via libera tecnico della Regione. Adesso la realizzazione del progetto dipende tutta dalla politica.

L’idea di costruire un polo tecnologico si inserisce nell’annosa trattativa per la dismissione delle quote del CaaP portata avanti dalla Regione. Il 33% in possesso delle Marche, infatti, verrebbe redistribuito tra i soci attuali della partecipata. Questi, anziché pagare il pacchetto, cederebbero dei terreni dell’Agroalimentare a Palazzo Raffaello, che vi potrebbe investire per realizzare, appunto, il polo tecnologico.

Già da prima del lockdown, la Regione doveva dare il proprio parere tecnico sull’acquisizione di queste aree, la cui destinazione d’uso avrebbe dovuto essere compatibile con le finalità istituzionali dell’ente. L’esame delle aree, quindi, avrebbe dato esito positivo.

Il progetto, presentato dallo stesso CaaP, consiste nella costruzione di un polo tecnologico che andrebbe ad occupare una superficie di oltre 1.500 metri quadri per ciascuno dei tre piani coinvolti. Al piano terra verranno ubicati dei laboratori di studio delle nuove tecnologie in ambito ittico, agroalimentare, industriale, informatico, elettronico e meccanico. In questi laboratori verrà effettuata la trasformazione dei prodotti delle microimprese agricole locali, che verranno poi resi disponibili in locali dedicati. E si passa al primo piano: qui, invece, sarà realizzata una sala conferenze di circa 150 metri quadri e quattro aule. All’ultimo piano, di forma trapezoidale, sono invece previste due sale dimostrative e alcuni spazi polifunzionali.

Ma non finisce qui. Il progetto infatti include un secondo fabbricato, costruito nelle vicinanze, dedicato alla vendita e presentazione dei prodotti trasformati nei laboratori del primo edificio.