Centro Civico Popolare: Fanini «a disposizione», banditi i populisti


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Popolari, non populisti. La nuova forza centrista del Centro Civico Popolare parla di alleanze e possibili candidature per le future elezioni amministrative.

«Il nostro primo alleato è il civismo sambenedettese – dichiara Eldo Fanini – per cui questo gruppo dialogherà con tutti quegli interlocutori, inclusi i classici partiti, che non vedono nell’amministrazione Piunti una realtà che possa continuare, in quanto basata sul pressappochismo e sull’immobilismo. In quanto a candidati sindaci, devo precisare che ad oggi non abbiamo fatto accordi con nessuno e che non abbiamo ancora un leader. Certo, ci sono le ambizioni. Io sono a disposizione. Avendo fatto il vicesindaco non è che ora voglia fare il custode. Però sono pronto a fare un passo indietro qualora si scelga insieme un altro soggetto in grado di drenare le varie parti politiche. In fatto di alleanze, per ora, non ci piacciono i populisti». Nessuna possibilità, quindi, per il Movimento Cinque Stelle. Porte aperte, invece, al Pd.

«Abbiamo programmato già un primo evento – annuncia Domenico Pellei – il 21 marzo faremo venire Marco Bentivogli a San Benedetto. Parleremo di lavoro, disoccupazione, industria. E non dimentichiamoci dell’housing sociale. Dalla variante ex Remer è stata stralciata una palazzina con 20 alloggi popolari. Dobbiamo recuperare il rapporto con l’Erap e sviluppare un piano urbanistico coerente con il nostro essere popolari».

Sul banco, quindi, alcuni temi che potrebbero attrarre Articolo Uno e Rifondazione Comunista. Ma con Bentivogli, segretario Fim-Cisl, andiamo dalle parti di Carlo Calenda. E data la momentanea vicinanza di quest’ultimo a Italia Viva, la domanda sorge spontanea: Centro Civico Popolare sarà l’alternativa di sinistra cattolica ai renziani? Oppure sarà loro alleato?

L’unica certezza è l’attacco all’amministrazione Piunti. «Non hanno fatto niente – dice l’ex segretario UdC Luigi Orlandi – chi verrà dopo dovrà stare dietro agli avvocati per tutte le cause e i ricorsi in essere. Prendiamo il caso della piscina. Hanno fatto il project e poi si sono resi conto che i parametri non sussistevano. Neanche la normale manutenzione hanno fatto».

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