Ceroni snobba Gabrielli, Forza Italia verso l'isolamento

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il coordinatore di Forza Italia delle Marche, Remigio Ceroni, snobba il caso Gabrielli. Il parlamentare azzurro era atteso in Riviera per dirigere la riunione del gruppo forzista in Consiglio comunale. Il coordinatore avrebbe dovuto dettare la linea per il voto alla mozione di revoca del presidente del Consiglio, Bruno Gabrielli. Vertice al quale doveva prendere parte anche anche il sindaco Pasqualino Piunti.

Il forfait del parlamentare di Forza Italia viene interpretato come uno “sciogliete le righe”, che tradotto in parole povere significa “ognuno voti come meglio crede” nel Consiglio comunale convocato alle ore 9 di sabato 29 aprile.

In fondo, la linea da tenere, sembra, sarebbe stata quella di astenersi o di non partecipare al voto. Ma è la linea che andrebbe a rispecchiare quella dell’assise del 25 marzo in cui è stato dato l’ok alla procedura di revoca. Gabrielli non ha partecipato al voto, Valerio Pignotti ha votato No, Stefano Muzi e il sindaco Pasqualino Piunti si sono astenuti. Per cui  a che pro il vertice a San Benedetto del Tronto?

Ceroni non fu preso in considerazione da Piunti già un mese fa. Il parlamentare scrisse una lettera al sindaco per invitarlo a ritirare la sfiducia a Gabrielli. Dopo il buco nell’acqua di marzo, è probabile che Ceroni abbia rinunciato a tornare in Riviera per non vedere annullata l’ulteriore proposta. O, forse, non è appassionato da questa vicenda.

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