Cessione Ascoli Picchio, parla Bellini: “Vi spiego la verità”

ASCOLI PICENO – Nella sala stampa della sede di Corso Vittorio Emanuele hanno parlato il presidente Francesco Bellini e l’avvocato della società Cristina Celani.

“Vi avevo detto che avevo intenzione di vendere l’Ascoli e non è stata una decisione facile da fare. Abbiamo intavolato diverse trattative con Bricofer. La prima cosa che voglio annunciarvi è la cessione di Favilli a 7.5 milioni alla Juventus. Con me qui oggi c’è anche mio figlio. Vorrei però puntualizzare alcuni punti. Dalla stagione 2014 ad oggi, compresa la cessione di Favilli, ho speso circa 10 milioni. Le proposte ottenute sono state quelle della Re Outisde con il quale abbiamo avuto un contratto preliminare che poi è saltato da parte nostra. La seconda proposta è stata quella con Bricofer, con i quali abbiamo un accordo in principio ancora distante per essere finale. Ci sono punti come l’uso del Picchio Village ancora da definire. Ho incontrato Pulcinelli che sembra essere realmente interessato. Oggi vi sto parlando per dirvi come stanno realmente le cose. C’era anche un gruppo di avvocati romani che si sono tirati indietro quando hanno visto i costi di gestione. Fino a quando non ci sarà la firma tutto rimarrà così. Cardinaletti andrà via a fine mese, ma voglio assicurare i debitori che saranno pagati fino all’ultimo centesimo. Penso che tutto sarà fatto nei prossimi due/tre giorni.  Posso assicurarvi che dietro a Bricofer ci sono persone competenti nel calcio, sarà un’affare per la città. Per quanto riguarda allenatore e ds lo deciderá la nuova società. Se salta Bricofer? Ci potrebbero essere altre trattative, ma gli impegni nell’iscrizione al campionato e la questione riscatto dei giocatori (stiamo trattando per far rimanere Pinto) troverà il nostro impegno. Con Oliva discorso chiuso, c’era un accordo ma non garantiva le giuste garanzie per Ascoli. Ci sono arrivate circa sei offerte e ad alcune non abbiamo neanche risposto. Posso dirvi che la società è stata svenduta. Molto meno di 3 milioni! Mantenere una squadra in B costa, peccato non aver riscontrato interessi da parte degli ascolani. Venderó solo il mio 90%, gli altri soci avranno un diritto di prelazione, ma anche una clausola per vendere l’intero loro pacchetto alla nuova società

 

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