Cgil, Cisl e Uil verso uno sciopero del settore della sanità privata a gennaio

omaggio

Le segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil funzione pubblica stanno prendendo in considerazione la possibilità di proclamare uno sciopero generale regionale della sanità privata in conseguenza della mancata corretta applicazione del nuovo contratto nazionale del settore sottoscritto, dopo 14 anni, lo scorso ottobre.

“Gli aumenti contrattuali ed i passaggi di livello in esso contenuti avrebbero dovuto essere riconosciuti ai lavoratori marchigiani con la mensilità di ottobre ma, ad oggi, non tutte le case di cura hanno proceduto all’adeguamento dei tabellari e dei livelli retributivi.  Si aggiunge il preannunciato recupero, da parte di alcune importanti strutture della regione, degli acconti riconosciuti in passato ai lavoratori dall’Aiop marche e,  mentre e’ in corso il tentativo di raffreddamento presso la prefettura, anziché congelare i recuperi, qualche struttura ha dato seguito ai recuperi in busta paga, con la conseguenza che diversi lavoratori si sono visti con una mano riconoscere gli aumenti e gli arretrati e con l’altra trattenerli, a titolo di recupero, sterilizzando i benefici economici apportati dal nuovo contratto” dicono i sindacati.

“Una situazione  che rischia di far saltare il tavolo di confronto in corso e di rendere poco credibile, agli occhi dei lavoratori, il pur prezioso tentativo di ricercare soluzioni ai problemi del settore, attraverso anche il coinvolgimento della regione che sulla questione aveva avviato una confronto tra le parti al fine di individuare i criteri e le modalita’ di riconoscimento delle coperture del 50% dei maggiori costi sostenuti dalle strutture che applicano il contratto appena rinnovato. ingiusto ed inaccettabile che i dipendenti della sanita’ privata, settore ingaggiato dal servizio sanitario regionale nella lotta al covid19, anziche’ ricevere premi ed incentivi, si ritrovino a dover rimborsare le proprie strutture per acconti ricevuti 10 anni fa e si ritrovino a percepire gli stessi stipendi di 14 anni fa nonostante sia stato rinnovato il loro contratto nazionale di lavoro” dicono.

“Cgil fp, cisl fp e uil fpl, hanno chiesto la convocazione urgente alla prefettura di un ulteriore tavolo per concludere la procedura di conciliazione e per poter valutare la proclamazione dello sciopero del settore nel mese di gennaio” concludono

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