SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Da martedì 23 gennaio fino al termine dei lavori divieto di sosta con rimozione forzata in via San Francesco, nel quartiere Mare di Porto d’Ascoli. Come si può notare nella foto, un nuovo segnale stradale indica il divieto con rimozione. Riparte dunque il cantiere della “Ciclovia della costa Picena”. Andrà a congiungersi con la “Ciclovia adriatica”, che percorrerà tutte le località bagnate dal mare Adriatico da Trieste a Santa Maria di Leuca: in totale mille e 300 chilometri di nastro ciclabile. Le Marche sono coinvolte in 190 chilometri di litorale. Il tracciato per le due pedali a Porto d’Ascoli è costretto ad una deviazione sulla Statale 16 per evitare la Riserva Sentina. La ciclovia arriverà sulla Statale dal sottopasso di via dell’Airone che segna il confine tra i quartieri Sentina e Porto d’Ascoli Centro. Raggiungerà Martinsicuro attraverso un cavalcavia ciclopedonale sul fiume Tronto che verrà realizzato tra il ponte della ferrovia e il ponte Anas. La Regione ha già emanato il bando per finanziare la “Ciclovia adriatica” nel proprio tratto. A disposizione dei Comuni interessati al tracciato ci sono già 4milioni di euro del fondo Por Fesr 2014/2020. Le domande di finanziamento dovranno pervenire entro il 21 marzo 2018.
Ma torniamo alla situazione della Riviera. La “Ciclovia della costa Picena” percorrerà via San Francesco, sfocerà in via San Giacomo per collegarsi con la ciclabile del lungomare. Era inziata la scorsa primavera in via del Cacciatore e si era fermata in via Da Buglione, nel cortile della scuola Spalvieri, a causa dei pini che ostruivano il percorso. Tra l’estate e l’autunno 2017 sono stati segati i pini e rimpiazzati con i “bagolari”. Ma nel frattempo non erano stati risolti i problemi di alcuni pali che intralciavano il tracciato. L’ultimo ostacolo è stato superato in questi giorni, con l’abbattimento di un tabellone pubblicitario in via del Cacciatore (guarda la sequenza fotografica), all’uscita dello svincolo della superstrada Ascoli-Mare.