Cinque anni di Consiglio Comunale. Bono: “Lascio una struttura ben oleata. Con l’opposizione sempre un dialogo costruttivo”

Si sono appena chiusi cinque anni di Consiglio Comunale, scaturito dalle elezioni della primavera del 2019.  L’assise cittadina è stata presieduta da Alessandro Bono, che traccia un bilancio dei lavori fatti fino ad oggi.

Qual è stato il momento più difficile di tutta la consiliatura?

“Direi quando ci siamo resi conto di essere in piena crisi pandemica. Quello che era il dna di un Consiglio Comunale, ovvero lo stare insieme per prendere decisioni in favore della città, non era possibile farlo. Sembrava che la bussola si fosse persa ma poi piano piano, con l’aiuto di tutti i consiglieri comunali, il Sindaco e la struttura, siamo riusciti a parlarci nuovamente grazie ai collegamenti in remoto. Abbiamo approvato il bilancio nel maggio del 2020 grazie a questa modalità”

E il  più bello ?

“Sicuramente il 29 giugno 2019, ovvero il giorno in cui sono stato eletto alla presidenza del Consiglio Comunale , quando ho sentito una sana responsabilità nei confronti della città e dell’assise che ho presieduto. In questi anni il mio pensiero è stato sempre il bene della città e del Consiglio comunale.

Rimpianti? Qualcosa che si poteva fare e non è stato fatto?

“Si può sempre fare qualcosa in più, ma lascio una struttura ben oleata. Ringrazio il Segretario generale, i funzionari e l’ufficio di presidenza, non mi hanno mai lasciato solo. Rapporti con l’opposizione? C’è stato un rapporto sempre costruttivo, sempre al reciproco rispetto. C’è stato qualche momento di tensione, ma fa parte del gioco della democrazia. Con loro c’è sempre stato un dialogo. Sono un uomo delle istituzioni, per il futuro vedremo cosa succederà. Sono a disposizione del Sindaco Fioravanti”

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