Comitato “Ricostruire Tufo”: “L’estensione del sismabonus alle seconde case è cruciale”

ARQUATA DEL TRONTO (AP) – Sempre nell’ottica di riportare il parere dei cittadini del cratere, e sempre dopo la visita istituzionale avvenuta nelle scorse giornate, abbiamo ascoltato Carlo Moscati, fondatore ed attuale segretario del Comitato “Ricostruire Tufo, nonchè una delle persone intervenute a rappresentanza delle associazioni dislocate nel territorio dell’arquatano con Legnini e le altre cariche politiche presenti.

Nell’incontro abbiamo ribadito i punti elencati nel documento che abbiamo stilato col Comune e con le altre associazioni o comitati. La ripresa del tessuto sociale ed economico è fondamentale per noici dice Moscati -. Noi durante l’estate avevamo tra le dieci e le quindici mila presenze. Questo era un meccanismo che generava reddito. Gli orti, i funghi, i tartufi, la legna, le castagne erano tutte delle voci in grado di creare sussistenza per la popolazione locale. Senza dimenticare che le macellerie, i bar o gli altri esercizi commmerciali hanno bisogno di un flusso turistico o di persone che ritornino in questi luoghi. A chi venderebbero altrimenti i propri prodotti o servizi? Lo stesso Legnini all’incontro ci ha detto che sposa in toto il documento.

Alcuni punti toccano le sue competenze, altri restano sotto la disciplina statale. Siamo tutti in attesa di leggi speciali da parte del Governo – magari ricalcando il c.d. «modello Genova» – o dando dei poteri speciali al commissario. In fondo sono due volti della stessa medaglia. Lo stesso commissario ci ha detto che è in attesa di provvedimenti che dovrebbero essere espressi nei due decreti che verranno emanati dal Governo («Semplificazione» e «Rilancio»).

Ci ha annunciato che varerà a stretto giro di boa due ordinanze. La prima verterà sulla rimodulazione degli emolumenti per i professionisti – sappiamo che è in fase di trattativa avanzata con gli Ordini professionali coinvolti – ed una, invece, che fornirà delle linee guida per i Comuni: quelli, nello specifico, rientranti nella differenziazione del cratere. Si sta anche occupando in prima persona di reperire i soldi necessari per pagare le ditte che si occupavano dello smaltimento delle macerie, saldando debiti pregressi. 

Un altro punto che ci terrei a toccare riguarda il fatto di avere un’attenzione particolare per i Comuni colpiti in maniera più grave dal sisma – sappiamo che la situazione più complessa riguarda Pescara del Tronto: su questo paese grava la questione del sito -. Allo stesso modo la ricostruzione dei paesi non potrà che passare dall’estensione del sismabonus alle seconde case. Questo tema è estremamente collegato a tutto quello riportato finora. Le seconde case sono state – almeno – l’ottanta per cento delle abitazioni di Arquata. E non parlavamo di situazioni di abbandono, erano curate. Vi è anche una legge che permette la dislocazione, ottenendo degli immobili in frazioni limitrofe della stessa volumetria. Il Comune si sta prodigando anche qui, ed ha iniziato le pratiche per permettere ciò. Come detto, molto passerà dalle decisioni e dalle leggi che il Governo produrrà, queste sono le uniche in grado di indirizzare o sbloccare determinate situazioni.”

 

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