Comunali, delusione 5 Stelle, Tamburri: “Forse agli ascolani va bene così”

ASCOLI- C’è delusione nel Movimento 5 Stelle per non essere riusciti ad andare al ballottaggio. Come spiega il candidato Sindaco Massimo Tamburri, « Per noi è vietato per statuto associarci a qualcuno e al ballottaggio non appoggeremo nessuno. Abbiamo visto che tra due settimane si affronteranno quelli che da venti anni governano la città. Evidentemente agli ascolani va bene così» dice Tamburri « C’è amarezza perché ci siamo impegnati per mesi, parlando con tante persone e in tutto questo, registriamo che i cittadini forse non conoscono bene il declino demografico ed economico della città. C’è un difetto di comunicazione, ma se si rivotano quelli che hanno rovinato la città, forse gli ascolani non sono stati informati adeguatamente» dice Tamburri « Noi faremo da controllori nel prossimo Consiglio Comunale, sfruttando quello che abbiamo fatto negli ultimi cinque anni, in maniera più efficace, anche imparando dai nostri parlamentari. I prossimi anni saranno fondamentali  anche per quanto riguarda la ricostruzioni, ma non vediamo le capacità politiche e professionali di chi ci rappresenterà all’Arengo. E’ fantascienza pensare che usciremo dai problemi con quelli che li hanno provocati» spiega Tamburri « Ci sarà una boccata d’ossigeno con i soldi della ricostruzione ma sarà a corto respiro, perché non è stata mai fatta una programmazione seria, come si fece con la Cassa del Mezzogiorno».

Delusione anche da parte del candidato Assessore Amedeo Pancotti. «E’ una città che purtroppo continua a votare le vecchie gerarchie e ad affidarsi a persone non di grandi spessore e vuol dire che va bene così. Bisogna essere sportivi e dire “ha vinto il migliore” e dare atto al voto degli ascolani» dice Pancotti « Non siamo stati troppo appoggiati dal Movimento 5 Stelle centrale, che nn è stato attento alle esigenze che dovevamo avere per avere una maggiore luce. Ho visto Salvini che è stato bravissimo, si è speso con 7 milioni di selfie, di pacche sulle spalle e abbracci. Non ho visto un Di Maio che è venuto a farsi foto e abbracci. Forse siamo stati troppo dilettanti allo sbaraglio». Anche la candidata consigliere Susanna Leoni è dispiaciuta dall’esito del voto. « Il ballottaggio era possibile, ma quando c’è un candidato come Celani c’era da aspettarselo. Continueremo a combattere anche stando all’opposizione, il programma è stato ben elaborato ed arricchito e volevamo un rilancio per la città e una vera gratificazione dei cittadini e forse non ci sarà possibile realizzare tutto questo per gli ascolani. Continueremo a combattere per la città».

Durissimo il giudizio del consigliere regionale Peppe Giorgini. « Ascoli è un regno di sudditi e dai sudditi non ci ci aspetta molto. Una città che da 70 anni è governata dalla destra e non vuole cambiare significa che si è rimasti molto indietro. Ci sono delle lobby che hanno mandato in metastasi questa città, che è ferma al 1500» dice Giorgini « C’era la speranza di lottare almeno per il ballottaggio, ma gli ascolani sono ancorati ancora al passato. E’ un peccato, perché una città con un grande spessore storico e culturale come questa, merita di più». Il senatore Giorgio Fede prende « Atto del voto degli ascolani, che va rispettato sempre e comunque. Pensiamo che sia, però, importante fare delle modifiche al sistema di voto, perché è impensabile trovare 700 candidati, molti dei quali non avranno nessun peso nelle decisioni politiche future. Onore a Massimo Tamburri che si è messo ancora in gioco».

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