ASCOLI. Il Movimento 5 Stelle di Ascoli presenta un nuovo candidato assessore. Questa volta si tratta di Politiche Sociali, dove i Cinque Stelle hanno scelto la psicologa Federica Felicetti. Il candidato Sindaco Massimo Tamburri sottolinea l’importanza di « Collaborare tra  chi si occupa di cultura e sanità perché c’è bisogno di integrazione tra le varie attività ma anche per generare una serie di relazioni importanti» dice Tamburri, «Gli altri pensano solo ai voti, noi pensiamo al programma».

Federica Felicetti è laureata in Psicologia alla “Sapienza” di Roma dove ha anche svolto ricerca. E’ anche mediatore familiare e psicoterapeuta.

« Uno dei nostri obiettivi è riattivare le zone della città creando delle case di quartiere che contengano servizi aggregativi, come gli ambulatori che possano erogare servizi a bambini e anziani e snellire le attività ospedaliere» dice Felicetti, «  Dobbiamo promuovere sani stilli di vita e batterci contro le dipendenze da web e gioco d’azzardo, due fenomeni che si stanno diffondendo molto in città» dice Federica Felicetti, « Ci vogliamo impegnare nella tutela dei bambini che hanno problemi dello spettro autistico e nella prevenzione nei disturbi dell’apprendimento. Creeremo sostegno didattico gratuito nelle ore extra scolastiche intervenendo quando i genitori non possono essere presenti» sottolinea Felicetti, «Le strutture fisiche già ci sono e vogliamo concentrare tutte queste attività in luoghi unici. Vogliamo fare rete tra le cooperative e i centri di quartiere, che saranno punti di risoluzione dei problemi». E sui provvedimenti per il contrasto alla povertà « Vedremo gli effetti del reddito di cittadinanza per poterlo integrare con le misure già prese  dall’Arengo come il reddito di dignità» conclude Federica Felicetti.

Il consigliere comunale Giacomo Manni aggiunge che « La comunità ascolana ha voglia di dare agli altri per donare alla comunità, ma in 20 anni di centrodestra c’è stata mancanza di ascolto di queste risorse. Ascoli deve tornare vero capoluogo di provincia. Progetti come l’Altra Italia non sono prioritari e i fondi di queste manifestazioni andranno dirottati al sociale»..