Coronavirus, Fp Cgil: ” Ecco le priorita’ per il servizio sanitario regionale”

“I casi di contagio sono in costante aumento nel territorio regionale, siamo quarti  per numero di casi  e l’istituto superiore di sanità considera cruciali i prossimi venti giorni per la capacità di tenuta del sistema sanitario nazionale; l’emergenza virus è andata a complicare una condizione già di per se difficile in molti enti del SSR,  difficoltà del sistema di emergenza urgenza, carenza di personale sono tutte questione con le quali già da tempo ci siamo battuti” Lo dice Fp Cgil.

“E’ per questo che abbiamo già aperto un confronto con il servizio salute della regione marche nel quale oltre alle questioni contrattuali (RAR, indennità di turno, linee di indirizzo per i fondi contrattuali) abbiamo affrontato (e ottenuto):  di innalzare al massimo consentito dalla norma il tetto di spesa del personale  edi prorogare i tempi determinati considerati stabilizzabili ai sensi delle nuove disposizioni riguardanti la Legge “Madia”

“Ora, per affrontare l’emergenza occorre: riorientare la programmazione del fabbisogno personale con figure professionali idonee a  fronteggiare l’emergenza, in modo particolare personale sanitario ed infermieristico, garantire a tutto il personale sanitario idonee misure di sicurezza, protezione e sanificazione: sono ancora troppe le segnalazioni di mancanza di materiale idoneo nei reparti” dice Fp

“Strutture e procedure dedicate in modo che si eviti il contagio del personale sanitario: la messa in quarantena di eventuali contagiati  determina una riduzione secca della forza lavoro che il sistema non può permettersi: i casi di quarantena tra il personale sanitario ci evidenziano che i contagi possono essere avvenuti proprio in assenza di percorsi idonei, per questo una soluzione a nostro avviso percorribile può essere quella di un triage dedicato e di posti letto dedicati e individuare risorse utili a remunerare lo sforzo complessivo che il sistema sta sostenendo in queste ore tenuto conto che l’emergenza virus sta già rigenerando l’annoso problema dello sforamento dei fondi aziendali”

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