Coronavirus, le Marche inserite nella zona “gialla”. Ecco cosa è consentito fare

Nel Dpcm firmato dal premier Conte, le Marche sono inserite nella fascia “gialla” di rischio, ovvero il primo livello.

Nella zona gialla sono valide le misure stabilite dal governo per tutto il territorio nazionale, senza le ulteriori restrizioni, volute per differenziare queste regioni da quelle considerate più a rischio (Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle D’Aosta) mentre in quella arancione ci sono Puglia e Sicilia.

C’è il divieto di uscire da casa tra le 22 e le 5 (si può uscire esclusivamente per motivi di lavoro, di salute o casi di necessità). Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ma rimangono aperti al loro interno i negozi alimentari, le farmacie, parafarmacie ed edicole.

Chiuse anche mostre, musei e sale bingo e sale scommesse. Confermata su tutto il territorio la capienza ridotta del 50% nel trasporto pubblico, mentre la scuola sarà in Dad dalle superiori. Sono consentiti gli spostamenti sia all’interno del proprio Comune sia fuori. Sarà permesso anche raggiungere un’altra regione purché anch’essa inserita in fascia gialla, ma non quelle rosse o arancioni.

Sport: è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche nelle aree attrezzate e parchi pubblici, ovviamente dove questi siano accessibili e comunque nel rispetto della distanza di sicurezza. Restano aperti anche i circoli sportivi, ma è vietato l’uso degli spogliatoi. Restano ancora chiuse, invece, piscine e palestre.

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