Credito, le imprese del Piceno richiedono 1,7 miliardi per ripartire

ASCOLI  – Credito a imprese e famiglie per l’emergenza Coronavirus. La Cna di Ascoli ha elaborato, in base alle prime info della Banca d’Italia, i dati relativi al Piceno in questa prima fase emergenziale di sostegno alla liquidità decisa dal Governo con l’ultimo decreto emanato.

Nella provincia Picena sono 14.421 (437.000 in tutta Italia) le richieste di finanziamento inviate dalle imprese, e accolte dalle banche, per complessivi 1,740 miliardi di Euro (58 miliardi in tutta Italia). Le richieste di sostegno da parte di famiglie e professionisti sono state invece 7.491 (227.000 in tutta Italia) per un importo complessivo, sempre nel Piceno, di 510 milioni di Euro (17 miliardi in tutta Italia). Le richieste percentualmente più rilevanti: moratoria su prestiti e rate di mutuo, sospensioni del mutuo prima casa e dilazione dei prestiti non rateali in scadenza prima del 30 settembre 2020.

“Una prima iniezione importante anche se non ancora decisiva per il futuro delle nostre piccole imprese – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli Piceno – perché un’altra importantissima parte la giocheranno i meccanismi, sicuri ma operativi appena possibile, di graduale riapertura delle attività e, soprattutto, come è stato per il post sisma, gli indennizzi per il calo di fatturato determinato dall’emergenza sanitaria”.

Per la Cna Picena questi indennizzi per mancato fatturato dovranno prendere in considerazione immediatamente il trimestre marzo-maggio, sicuramente critico già nei fatti per le chiusure in atto. E, a seguire, le ripercussioni estive, quindi almeno da giugno a settembre, laddove le auspicate graduali riaperture non potranno sicuramente e da subito riportate i fatturati ai livelli pre Covid19.

Per quanto riguarda le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese, Mediocredito Centrale Mcc ha ricevuto 9.972 in tutta Italia richieste di garanzia (per un importo finanziato di oltre 1,6 miliardi), di cui 8.697 ai sensi del DL Cura Italia (per un importo finanziato di quasi 1,5 miliardi). Le domande accolte sono  8.571 (per un importo finanziato di circa 1,3 miliardi), delle quali 7.451 ai sensi del Dl Cura Italia (per un importo finanziato di quasi 1,2 miliardi). Nel Piceno le richieste di garanzia accolte, ad oggi, sono state 252 con un importo finanziato di circa 430 milioni di Euro.
“Il nostro sistema di garanzia – prosegue il direttore Cna, Francesco Balloni – è già attivo e operativo con il confidi Uni.Co per dare il massimo supporto alle imprese, anche con misure che vanno a integrare e completare le azioni di sostegno decise a livello governativo”.
Fra le linee operative attivate dal sistema della Cna Picena e dal Confidi Uni.Co, per un primo sostegno di emergenza ai conti delle imprese e alla loro liquidità: per micro, piccole imprese e liberi professionisti. Fino a 50mila Euro di finanziamento chirografario per nuovi acquisti, materiali e immateriali, per il rilancio e la diversificazione dell’attività; credito a breve termine. Garanzie su linee di credito a breve termine con garanzia del Confidi fino al 90 per cento. Chirografari. Garanzia fino al 90 per cento del Confidi su finanziamenti chirografari con durata massima di 96 mesi. Rinegoziazione e consolidamento. Rinegoziazione dei finanziamenti o consolidamento di passività a breve, sempre con la garanzia al 90 per cento del Confidi e per una durata fino a 96 mesi.
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