Da Roma nelle Marche 5500 tonnellate al mese di immondizia

La Giunta regionale delle Marche ha approvato l’accordo tra le Regioni Lazio e Marche per il trattamento preliminare allo smaltimento straordinario di rifiuti urbani provenienti dal Lazio e soprattutto da Roma che sta vivendo un periodo di emergenza. Secondo l’accordo, sono in arrivo un quantitativo di rifiuti urbani indifferenziati per un massimo di 5.500 tonnellate al mese da sottoporre a trattamento meccanico biologico nell’impianto di Ascoli Piceno, in località Relluce, gestito da Piceno Ambiente Spa per un periodo di sei mesi. Una clausula dell’accordo concorda inoltre che i rifiuti trattati nell’impianto vengano poi immediatamente riportati fuori dalle Marche per l’abbancamento negli impianti del Lazio.

Nel Lazio per motivi di obsolescenza è stato chiuso il termovalorizzatore e da qualche mese la Capitale vive la delicata vicenda Ama. Si fa sempre più complicata la gestione dei rifiuti in Campidoglio e il quadro è diventato d’emergenza anche con l’allerta sanitario diffuso da qualche giorno dall’Ordine dei medici di Roma, soprattutto per la questione rifiuti abbandonati a ridosso dei plessi scolastici.

Matteo Mattei

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