Davide Valacchi racconta il suo viaggio in tandem di 12.000 chilometri

ASCOLI – In tandem da Roma a Dušanbe. Un viaggio lungo otto mesi, attraversando due continenti e 12 paesi, iniziato lo scorso marzo e terminato circa 4 settimane fa. Ora, l’ascolano Davide Valacchi, che ha affrontato il percorso con gli altrettanto instancabili Michele Giuliano e Samuele Spriano, domenica primo dicembre sarà ad Ascoli, per raccontare la complessa esperienza, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle infinite possibilità di chi non è vedente. Lui, che quasi dieci anni fa ha perso questa importante facoltà, ha incontrato telefonicamente la stampa prima del suo appuntamento ascolano, dove sarà accompagnato da Samuele, che con lui e Michele ha percorso 12 mila chilometri. Sono partiti da Roma e hanno attraversato Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan, Kirghizistan, Kazakistan. Una sfida che gli ha permesso di raccontare la disabilità da un’altra prospettiva. Il tutto nell’ambito in un progetto, “I to eye”, volto a spronare le persone a scoprire la vita con le sue infinite possibilità, incoraggiandole a oltrepassare i propri limiti.  Davide, 28 anni, bloccato in queste ore nella città in cui vive, cioè Bologna, perché in procinto di sostenere l’esame di abilitazione come psicologo clinico, ama sottolineare che «non  esistono grandi o piccoli problemi, ma solo il modo in cui questi vengono affrontati». Lui, durante il colloquio effettuato con i giornalisti ha evidenziato come l’impresa non sarebbe mai potuta essere tale senza la vicinanza dei suoi fedeli compagni d’avventura.

« Raccontare, lo scambiarci idee ed esperienze ci ha spinti a intraprendere questo viaggio, con la speranza di smuovere gli animi rispetto alle possibilità che un disabile può avere nella vita» ha aggiunto a proposito del percorso effettuato, confessando tutte le sensazioni vissute a bordo di un velocipede dal nome ‘Baghera’, che poi ha voluto regalare ad un ragazzo non vedente del Tagikistan. Così come ha fatto Italo Calvino, anche lui ha unito sensazioni e immaginazioni del suo viaggio, dove i luoghi incontrati a volte non coincidono con quanto realmente vissuto. Città, villaggi, montagne avvertiti dentro di sè ed esplicitati mediante lo sguardo interiore di chi li racconta Ad accogliere le parole di Davide Valacchi, c’erano gli assessori Donatella Ferretti, Massimiliano Brugni e Nico Stallone, che hanno ricordato il passato ricco di energia dimostrato da questo ragazzo  sinora nella vita, sia che si cimentasse nello sport che a scuola. E c’era anche sua madre, Maria Antonietta Mioli, che nel parlare di lui lo ha definito « il mio orgoglio». I ragazzi del progetto “I to eye”, saranno alle ore 17 al Green Park per salutare amici, familiari, tutte le persone che li hanno seguiti durante l’avventura grazie a Facebook. Info:4925860 – 0736.341250.

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