De Berardinis: "Nessun sentimento di solidarietà dai dipendenti comunali"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mastica amaro Roberto De Berardinis, dirigente comunale costretto a rinunciare all’incarico di comandante della Polizia municipale per motivi di salute, leggi articolo: De Berardinis non idoneo per la Municipale, subentra Coccia

“Certamente non fregherà niente a nessuno, anzi è possibile – lo sfogo di De Berardinis – che anche  le mie parole vengano ad arte manipolate e strumentalizzate, e poi usate contro di me, ma ho voglia di urlare al vento le considerazioni che seguono.

Ne ero perfettamente consapevole, ma vi assicuro che mi ha fatto veramente schifo constatare, che essendo stato costretto da varie circostanze a calpestare il mio diritto soggettivo alla privatezza e quindi rendere pubblico, un dato ontologicamente riservato, e cioè, il mio non buono stato di salute, nessuno, e ripeto nessuno, dei dipendenti del Comune di San Benedetto del Tronto ha trovato un minuto per esprimermi un minimo di solidarietà e considerazione, almeno formale.

Ciò la dice lunga sul livello di considerazione sociale e professionale attribuito ai dirigenti pubblici nel nostro Paese. Ma ancor di più prova come un dirigente pubblico se preparato ed onesto è semplicemente detestato e deriso nel proprio luogo di lavoro, ove viceversa sono rispettati, per convenienza e/o timore, e fanno carriera unicamente personaggi furbi, impreparati e maneggioni, graditi ai politicanti di turno.

Comportarsi in maniera onesta e trasparente per un dirigente pubblico in questo Paese non solo è assolutamente svantaggioso e difficile ma è addirittura una impresa eroica e autolesionista, per di più ignorata da tutti: dalla stampa, in primis, dalla magistratura, dalle autorità, dai sindacati e dalla opinione pubblica, che considerano il lavoro di dirigente pubblico meno di zero”.

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