Del Zompo: «Un fumetto ispirato dalle tante rievocazioni della mia terra»


ASCOLI PICENO – Romana d’adozione ma sambenedettese d’origine, questa è Emanuela Del Zompo. Lei è l’autrice di quello che è ormai il suo secondo lavoro di questa tipologia. Un’opera che verrà presentata il prossimo 5 settembre a Lido di Venezia.

«L’idea mi è venuta la scorsa estate – dice la Del Zompo – mentre ero agli appuntamenti di “Sponsalia”. Ormai sono più di vent’anni che sono residente a Roma, ma non ho mai reciso il mio legame con la mia terra. Ho pensato alla “Quintana” di Ascoli, ho pensato a “Templaria” di Castignano… Qui siamo pieni di rievocazioni. Ciascuna di loro mi ha dato degli spunti. Loro mi hanno guidato e fornito l’idea di questo nuovo fumetto. A Venezia non presenterò solamente questo. Ci sarà anche un cortometraggio che tratta del mio primo lavoro. Mi piacerebbe moltissimo riuscire a tramutare anche quest’ultima illustrazione in un cortometraggio o in una serie, girando le scene qui sotto le “Cento Torri” – o zone limitrofe -. Mi piacerebbe coinvolgere i figuranti della Quintana, riprendendoli in costume. Qualcosa in più sul fumetto? E’ un fantasy. La protagonista viaggia nel tempo, in tre periodi storici… Proverò sicuramente a partecipare ad un bando per reperire i fondi per la produzione del film. Qualora non ci riuscissi proverò altre vie.»

L’appuntamento del 5 settembre a Lido di Venezia

La “Lidu “(associazione per i diritti umani) e la “Bon’t worry” (associazione contro la violenza sulla donna), presentano The Women’s Angels, prodotto da “CinemadaMare”, scritto, diretto ed interpretato da Emanuela Del Zompo con Rosanna Gambone. Il cast: Lorenzo Sammicheli, Steven Kemps, Nicolò Goattin, Natalia Simonova, Fatou Kinè Fall, Lucio Chiaradonna. Leandro Sosa ha curato la fotografia mentre Salvatore Piccirillo, il montaggio, le musiche e l’assistente regia.
Dopo la proiezione dello short movie, sarà presentato anche il fumetto “La leggenda di Kaira”, prodotto e diretto dalla stessa autrice e regista con i disegni di Leonhard Resehvesky.

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