Incontri con l’autore ospita Mencarelli con “Tutto chiede salvezza”


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 30 agosto, alle 21,30, alla Palazzina Azzurra, per il ciclo “Incontri con l’Autor”e Daniele Mencarelli, Vincitore del Premio Strega Giovani, presenterà il libro “Tutto chiede salvezza”. Conversa con lo Scrittore Romina Celani. Evento organizzato dall’Associazione “I Luoghi della Scrittura” e dalla Libreria “Libri ed Eventi”.
Prenotazione sms 3357000773—whatsapp 3664349288  emailmimmo.minuto@gmail.com

Daniele Mencarelli è nato a Roma nel 1974. Vive ad Ariccia. Le sue principali raccolte di poesia sono: I giorni condivisi, poeti di clanDestino, 2001; Bambino Gesù, Tipografie Vaticane, 2001, Nottetempo, 2013; Guardia alta, Niebo – La vita felice, 2005; Figlio, Nottetempo, 2013. Sempre nel 2013 è uscito La Croce è una via, Edizioni della Meridiana, poesie sulla passione di Cristo.

Nel 2015, nella collana gialla del Festival pordenonelegge, è stato pubblicato Storia d’amore. La sua ultima raccolta è Tempo circolare (poesie 2019-1997), Pequod, 2019.

Del 2018 è il suo primo romanzo La casa degli sguardi, Mondadori (premio Volponi, premio Severino Cesari opera prima, premio John Fante opera prima). Collabora, scrivendo di cultura e società, con quotidiani e riviste.

IL LIBRO

Ha vent’anni Daniele quando, in seguito a una violenta esplosione di rabbia, viene sottoposto a un TSO: trattamento sanitario obbligatorio. È il giugno del 1994, un’estate di Mondiali. Al suo fianco, i compagni di stanza del reparto psichiatria che passeranno con lui la settimana di internamento coatto: cinque uomini ai margini del mondo. Personaggi inquietanti e teneri, sconclusionati eppure saggi, travolti dalla vita esattamente come lui. Come lui incapaci di non soffrire, e di non amare a dismisura. Dagli occhi senza pace di Madonnina alla foto in bianco e nero della madre di Giorgio, dalla gioia feroce di Gianluca all’uccellino resuscitato di Mario. Sino al nulla spinto a forza dentro Alessandro. Accomunati dal ricovero e dal caldo asfissiante, interrogati da medici indifferenti, maneggiati da infermieri spaventati, Daniele e gli altri sentono nascere giorno dopo giorno un senso di fratellanza e un bisogno di sostegno reciproco mai provati. Nei precipizi della follia brilla un’umanità creaturale, a cui Mencarelli sa dare voce con una delicatezza e una potenza uniche. Dopo l’eccezionale vicenda editoriale del suo libro di esordio – otto edizioni e una straordinaria accoglienza critica (premio Volponi, premio Severino Cesari opera prima, premio John Fante opera prima) -, Daniele Mencarelli torna con una intensa storia di sofferenza e speranza, interrogativi brucianti e luminosa scoperta. E mette in scena la disperata, rabbiosa ricerca di senso di un ragazzo che implora salvezza: “Salvezza. Per me. Per mia madre all’altro capo del telefono. Per tutti i figli e tutte le madri. E i padri. E tutti i fratelli di tutti i tempi passati e futuri. La mia malattia si chiama salvezza”.

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