Dionigi: «Ninkovic è di categoria superiore, ma è l’Ascoli ad essere determinante. Oggi nostra miglior gara»

ASCOLI PICENO – L’Ascoli ha pareggiato una gara che l’aveva vista andar sotto di due gol, una rimonta frutto di una doppietta del fantasista serbo, Nikola Ninkovic. Il mister si è presentato in sala stampa per analizzare questo pari che tiene la compagine bianconera a quattro punti dai playout.

«Paradossalmente sono più soddisfatto di questo pari che degli altri risultati pregressi. L’ho detto ai ragazzi. Nella vita dobbiamo essere orgogliosi non solamente quando si vince, anche quando non ci si riesce, ma giocando in questa maniera. Devono essere fieri di quello che hanno fatto. Dal punto di vista della cattiveria agonistica e della manovra è stata la nostra miglior partita. Sono più che soddisfatto. La gente di Ascoli deve essere orgogliosa di quello che stiamo facendo. Loro – il Pordenone – sono una squadra bravissima a giocare sulle palle lunghe, giocando sulle seconde palle e sulle ripartenze. E’ la prima volta che il Pordenone si è abbassato cosi tanto, fino alla loro area di rigore. Il primo gol ce lo siamo fatti da soli, ed abbiamo preso il secondo perché sfilacciati. Abbiamo cambiato sistema di gioco in corsa, ribaltandola. Abbiamo anche avuto la palla per vincerla alla fine. E’ stata una giornata sfortunata negli episodi. Abbiamo avuto una reazione non solamente di nervi, ma è stata fatta giocando a calcio. Noi sapevamo che avevamo un calendario proibitivo. Preferisco non parlare ancora di qualche episodio dubbio, anche se ci fosse da recriminare in qualcosa. Sono fiducioso di non ritrovarmi più a commentare. Rimpianto per il risultato finale? Quella parata magari ci ha privato di avere quella tranquillità in più in ottica salvezza. A volte si deve essere contenti anche con un pari, quando arriva in questo modo. Ninkovic per noi è importantissimo, sta crescendo in maniera esponensiale. Sta avvenendo non per le sue qualità, ma per la voglia e la foga che ci sta mettendo in campo. E’ un giocatore di una qualità superiore. Ninko è una persona molto sensibile che ti dona il cuore, credo e spero di aver toccato le corde giuste. In questo momento è l’Ascoli ad esser derminante, più dei singoli. Ranieri sottotono? Ci può stare, ha speso tanto. Dopo i primi venti minuti è tornato quello che conosciamo. Io penso che la tabella-salvezza si riempirà dopo la partita di Lunedì. La crescita mentale c’è sempre stata. Per me c’è stato un passo avanti, anche rispetto alla gara di Cittadella. Venezia per noi è stato un trampolino di lancio, anche se, di contro, ci ha penalizzato. Forse ci è servita. Quella sconfitta ha significato tanto per noi. Dobbiamo pensare al Pisa, continuando ad essere questi.»

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