Disoccupati Piceni, incontro sui temi della crisi

ASCOLI PICENO –  In una nota i Disoccupati Piceni evidenziano che “La precarietà e la nuova flessibilità, introdotte solo nella contrattazione per le aziende private, impediscono ai nuovi lavoratori, considerati attuale anello debole del mercato economico, di potere investire sul “mattone”. Contratti occasionali, paghe ridotte e la mancata tutela del potere d’acquisto dei redditi familiari, scesi sensibilmente negli ultimi anni, aggravano ulteriormente le condizioni. Senza dimenticare le migliaia di lavoratori, che hanno perso il lavoro e non percepiscono più, un reddito adeguato per una vita dignitosa, costretti a limitare i consumi per sopravvivere.  Questa settimana, il Presidente Mattarella, in occasione del centenario per la firma del primo contratto nazionale, ha ricordato la volontà e l’importanza di porre la “dignità della persona al centro nel primo contratto nazionale di lavoro”. Questa scelta, fatta più di secolo fa, appariva lungimirante, diretta a evitare una competizione nella produzione di merci basata sul peggioramento delle condizioni di lavoro e sul taglio dei salari piuttosto che sulla capacità d’innovazione. A cent’anni, da quella firma, la questione non è stata risolta completamente, permangono ancora forti disuguaglianze tra lavoro pubblico e privato.  Serve ritrovare la giusta sinergia tra le parti sociali e industriali, per trovare una soluzione condivisa. Sicuramente, i Sindacati potrebbero organizzare assemblee unitarie tra tutte le categorie, pubbliche e private, per chiarire meglio il contesto e sensibilizzare ulteriormente il territorio”.

Infine “La nostra visione è diretta verso una società migliore, in cui la dignità dei cittadini deve essere al primo posto. Invitiamo tutti, giovedì 7 marzo, ore 16.00, alla Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, dibattito aperto, per presentare proposte e nuove iniziative anticrisi”

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