Festa della Marina, Tassotti: «La Best Events? Una scelta a norma»

vicesindaco

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Festa della Marina, in consiglio comunale torna il caso Best Events, l’assise discute i criteri che hanno condotto il comune a scegliere l’agenzia.

In particolare, a chiedere lumi sulla vicenda sono i consiglieri del gruppo misto Rosaria Falco e Marco Curzi.

«In merito alle modalità di affidamento degli spettacoli – risponde l’assessore al turismo Pierluigi Tassotti – la giunta comunale esamina di volta in volta le istanze pervenute dalle agenzie, che solitamente hanno il contratto di esclusiva con gli artisti su base territoriale. Dopo gli indirizzi della giunta, con cui vengono individuati gli artisti, si procede all’affidamento dell’organizzazione, alle rispettive agenzie esclusiviste. Il ricorso alla procedura negoziata, senza bando, può essere utilizzata quando lo scopo dell’appalto è l’acquisizione di una rappresentazione artistica unica nel suo genere, dunque quando un solo operatore economico è oggettivamente in grado di eseguire l’appalto. Dal 2016 ad oggi sono state diverse le società con cui l’amministrazione comunale ha intrattenuto rapporti di collaborazione per l’organizzazione di circa 30 concerti: Amat, Atena Servizi, M&P Company, New Events, Omega Live, PubbliConcerti e Medusa Eventi. La società New Events, titolare del marchio Best Events, ha realizzato in tutto 6 concerti, e precisamente Malika Ayane, Tiromancino, Bowland, Enrico Nigiotti, Negrita e lo scorso anno i Subsonica».

Quest’anno, però niente concerti, Pertanto i consiglieri chiedono che i soldi risparmiati dal comune per l’edizione 2020 della festa della Marina vengano investiti in aiuti per le famiglie bisognose. «Per quanto riguarda la festa della Marina 2020 è stata decisa la sola fattibilità dei festeggiamenti a carattere religioso – dice ancora Tassotti – Gli stanziamenti non hanno comunque condizionato gli interventi di carattere sociale messi in campo dall’amministrazione. Sin dall’inizio dell’emergenza abbiamo operato a favore delle fasce di popolazione più deboli con l’erogazione di buoni spesa, la distribuzione di pacchi alimentari».

L’interrogazione infine torna sul caso Ittico: l’associazione che ha messo in piedi l’evento nel 2019, San Benedetto In Festa, non ha ancora ricevuto parte del finanziamento intercettato da bando europeo. «Passando a Ittico 2019 – spiega l’assessore – è tuttora aperto un confronto con la Cescot, che ha organizzato la manifestazione nel mese di luglio, finalizzato alla definizione di alcuni dettagli».

«Questi soldi però devono essere corrisposti alla Confesercenti – replica la Falco – probabilmente le associazioni si sono accollate delle spese in più sin dall’inizio. Sinceramente, dalla risposta dell’assessore non si capisce se questi soldi verranno restituiti ai commercianti».

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