Festeggiare il nuovo anno nel segno dell’inclusione. Torna il “Capodanno di tutti”

ASCOLI -Festeggiare l’inizio del nuovo anno nel segno dell’inclusione è lo scopo del “Capodanno di tutti”, ‘appuntamento ideato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il Pas (Polo Accoglienza e Solidarietà) e con Zarepta, in programma martedì a partire dalle 20 nel salone della chiesa del Sacro Cuore.

Si ripete la festa che vuole essere occasione per trascorrere l’ultimo giorno dell’anno 2019 insieme alla fasce più deboli della società e per augurare un felice Anno Nuovo a tutta la comunità. Perché, come dice lo slogan della il Capodanno “È mio, è tuo, è nostro… È di tutti”.

Come spiega il sindaco Marco Fioravanti “Per fare rete servono i protocolli ma anche l’aspetto umano e sociale sono fondamentali per far sentire il conforto a chi è in difficoltà. È un evento al quale teniamo e al quale saremo presenti per avere una speranza per il 2020. Proseguiamo a fare sistema contro le povertà”
“E’ una risposta che diamo a tutti per poter festeggiare a chi non ha la possibilità  di farlo” aggiunge l’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni “Invito tutti gli a ascolani a visitare queste persone che hanno difficoltà anche economiche e sociali. Bisogna far conoscere le difficoltà che hanno queste persone  per poterle aiutare gli altri: questa  è la nostra massima aspirazione. Ecco perché abbiamo firmato il protocollo d intesa per il contrasto alla povertà e tutto sta procedendo molto speditamente. In questa festa la parola inclusione trova la sua massima aspirazione” conclude Brugni.
Il presidente del Pas Pino Felicetti ricorda che  “E’ un’idea nata nel 2007, e siamo arrivati alla tredicesima edizione. In passato abbiamo fatto grandissimi capodanni, anche con 600 persone, ma adesso cerchiamo di avere un dialogo più umano. È stata una felice collaborazione con il Comune fin dall’inizio e che ha anticipato il protocollo contro le povertà recentemente avviato”
Corrado Bruni di Zarepta aggiunge che “Cercheremo di fare animazione per fare stare in allegria tutti nel segno dell’integrazione. L’ottica è sempre quella dell’integrazione e la location è molto calda e accogliente.  Durante la serata faremo anche una tombola.  Ci aspettiamo 120-130 persone, che assaggeranno un menu all’altezza e non un pasto frugale”

 

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