FOCUS GIRONE: scopriamo il Grosseto

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Il viaggio alla scoperta delle squadre del girone B di Lega Pro oggi ci porta in Maremma a conoscere il Grosseto. La sfida tra bianconeri e Grifoni sta diventando un habituè visto che le due squadre si affrontano costantemente in ogni stagione a partire dal campionato di Serie B 2007/2008, sino ad arrivare alla sfida dello scorso anno in Lega Pro Prima Divisione. Lo scorso anno anche un incontro in Coppa Italia Lega Pro (pesante k.o. casalingo per i bianconeri, sconfitti 4-0 al Del Duca).

Colori sociali: bianco e rosso.

Storia: nel 1912 con la fondazione dell’Unione Ginnico Sportiva Grossetana prende il via il calcio a Grosseto. La squadra partecipa al suo primo campionato federale nel 1921, classificandosi secondo nel girone A di Promozione. Nel 1927 l’Unione Ginnico Sportiva Grossetana e il Club Sportivo Grossetano si fondono per dare vita all’Unione Sportiva Grosseto. In tale occasione vengono adottati i colori sociali bianco e rosso, poiché sino a quel momento i colori sociali erano il bianco e il nero. Durante il corso degli anni la squadra non ha ottenuto successi, andando però più volte vicina alla promozione in Serie B nel 1946/1947 e nella stagione seguente. Nel primo caso il Grosseto perse gli spareggi finali, mentre l’anno dopo i biancorossi furono penalizzati di un punto (poi risultavo decisivo per l’esito finale della classifica) per non aver disputato un incontro di campionato a causa di un ritardo del mezzo su cui viaggiavano dovuto al passaggio del Giro d’Italia. Nel 1995, dopo aver vinto sul campo il proprio girone della Serie D, i toscani subiscono una doppia retrocessione per mancata iscrizione da parte della presidenza Anzidei alla Serie C2 appena conquistata.

Il 23 giugno 2000 l’allora presidente del Grosseto Luigi Franco Moretti annuncia la conclusione della trattativa che vede Piero Camilli diventare il nuovo presidente della società. Quest’ultimo in pochi anni riesce a condurre il Grosseto dalla Serie D alla Serie B. Il 2 agosto 2002 al termine di una stagione che ha visto la compagine biancorossa posizionarsi al secondo posto in classifica, a causa di alcune squadre trovate non in regola per l’iscrizione al proprio campionato, i maremmani vengono ripescati in Serie C2 tornando così tra i professionisti. L’annata successiva il Grosseto si posiziona in quinta posizione e accede ai play-off. La finale però premia gli avversari del Rimini grazie alla miglior posizione raggiunta al termine della regular season. Nella stagione 2003/2004 Paolo Specchia porta i maremmani in C1. Nel 2006 in seguito alla sconfitta subita contro il Novara, Massimiliano Allegri (a quei tempi tecnico dei toscani) viene esonerato e al suo posto viene ingaggiato Antonello Cuccureddu, capace di trascinare la squadra verso la promozione in Serie B. Nella stagione 2008/2009 la società ingaggia l’ex trainer bianconero Elio Gustinetti, che riesce a condurre i toscani ai play-off validi per la promozione in Serie A, persi in semifinale contro il Livorno. Dopo un lungo processo riguardante il calcioscommesse, che vedeva il Grosseto retrocesso in Lega Pro Prima Divisione con il presidente Piero Camilli inibito per 5 anni più preclusione,il 22 agosto 2011 viene accolto il ricorso della società biancorossa, che annulla la decisione della Commissione Disciplinare. Il Grosseto si presenta così con 6 punti di penalità per responsabilità oggettiva, da scontare nel campionato cadetto. La stagione seguente, dopo sei anni in Serie B, i maremmani retrocedono matematicamente in Lega Pro a cinque giornate dal termine del torneo.

Squadra: la società ha completato l’iscrizione al campionato di Lega Pro in extremis e presenta solo sei reduci dalla scorsa stagione: capitan Formiconi, Biraschi, Cipriani, il rientrante Asante, Onescu e gli attaccanti Giovio e Gioè. Il resto della truppa, composta in totale da 25 elementi, è completata dai ragazzi che l’anno scorso hanno fatto parte di Berretti ed Allievi. La guida tecnica è stata affidata al tandem Giacomo Russo-Roberto Picardi. Russo, oltre ad essere stato una bandiera del Grosseto, ha allenato il Gavorrano, il Casteldelpiano, il Pienza ed è reduce dall’ultima stagione in Prima categoria a Fonteblanda. E’ stato anche il vice di Fusci in C2 a Poggibonsi e possiede il tesserino da allenatore professionista. Picardi, un passato da giocatore tra i dilettanti nella Castiglionese, ha allenato nella passata stagione la Berretti del Grosseto conducendola ai playoff. In passato aveva guidato gli Allievi nazionali biancorossi ed aveva lavorato con il settore giovanile del Sauro e del Follonica. L’attuale rosa ha diverse carenze in ogni reparto e troverà non poche difficoltà nel girone centro della nuova Lega Pro.

Obiettivo stagionale: mantenere la categoria.

Stadio: lo stadio “Carlo Zecchin” prende il nome dall’omonimo ed indimenticato attaccante che ha vestito la maglia biancorossa negli anni sessanta. 
L’impianto è stato costruito a partire dal 1956 ed inizialmente ha avuto la denominazione di “Stadio Olimpico Comunale” poiché nel 1960 è stato teatro d’incontri di calcio validi per le Olimpiadi di Roma. La capienza attuale è di 9.988 posti, mentre nel progetto originario era di 12.000. Nel 2007, dopo la storica promozione dell’U.S. Grosseto in Serie B, lo stadio è stato sottoposto ad interventi urgenti per renderne la capienza idonea alle normative ministeriali. Sono stati effettuati lavori per il rifacimento degli spogliatoi, per l’eliminazione del sottopassaggio e per la creazione dell’accesso diretto a livello del campo. È stata inoltre aumentata la capienza della Curva Nord (che ospita i tifosi locali), ricostruito il settore riservato agli ospiti (Curva Sud), posizionato un nuovo manto erboso ed installato un tabellone elettronico.

Fabio Nazzari

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