Fondazione Sgariglia Dalmonte, lascia dopo 10 anni la presidente Calvelli

Dopo quasi 10 anni dalla costituzione della Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte, la Presidente Donatella Calvelli, Notaio ad Ascoli Piceno, ha ritenuto opportuno terminare con l’attuale mandato la sua esperienza nella Fondazione che in questi anni ha fatto parlare di sé per numerose attività legate alle iniziative d’impresa, start-up e microcredito.

E’ doveroso fare una breve introduzione: nel 2007 la Fondazione Carisap, decise di destinare un fondo di 4 milioni di euro per consentire la nascita di un’istituzione nel territorio totalmente votata a sostenere l’economia del territorio. Un’altra Fondazione, quella intitolata a San Giacomo della Marca, di Porto San Giorgio, destinò un capitale di € 20.000 ed il capitale umano per far funzionare questa struttura.

Nel 2007, prima ancora della crisi dei Mutui Subprime (Lehman Bothers) che ha sconvolto le economie di tutto il mondo, ad Ascoli Piceno si costituiva una Fondazione a sostegno dell’economia del territorio. In realtà già in quegli anni, nel Piceno, si preannunciava una crisi economica dovuta alla delocalizzazione di alcune grandi aziende del territorio che di lì a poco avrebbe generato migliaia di disoccupati.

Per queste finalità, alla nuova Fondazione fu dato il nome di Ottavio Sgariglia Dalmonte, il primo Presidente della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, per prendere ispirazione da un passato ricco di significati come quello delle Casse di Risparmio.

Dal novembre del 2007 – ricorda il Notaio Calvelli – il primo Direttivo insediato ha lavorato a strutturare l’attività della Fondazione per tradurre gli obiettivi Statutari in attività concrete al servizio dell’economia della comunità locale. Questo lavoro ha portato alla costituzione nel 2009 di una Società Strumentale con l’obiettivo di finanziare progetti d’impresa di chi, pur avendo una valida idea, si vedeva negare il credito dal mondo bancario. L’autorizzazione necessaria della Banca d’Italia, arrivata solo l’anno successivo (2010) ha dato il via alla piena operatività.

A tal proposito, il Presidente della Fondazione Carisap, Vincenzo Marini Marini, ha dichiarato: “La Fondazione, nel costituire la Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte, ha ritenuto opportuno dotare la propria comunità di uno strumento utile ad un cambio di mentalità: creare lavoro, piuttosto che cercarlo. Tuttavia, siamo consapevoli del fatto che avere un’idea è la parte più semplice di un progetto. La parte più difficile, che è la realizzazione, è stata opera della Fondazione OSD e dalla sua Presidente, che con competenza e dedizione è riuscita a trasformare il progetto in realtà.”

In questi anni la Fondazione Sgariglia si è occupata di attività Istituzionali di promozione e sensibilizzazione dello spirito imprenditoriale: ricordiamo ad esempio il supporto dato alle manifestazioni per Startup d’impresa come Yes Start Up e Start Up Week End. La Società Finanziaria, invece, si è occupata direttamente del credito alle imprese finanziando progetti per circa 2,4 milioni di Euro, contribuendo alla creazione di nuovi posti di lavoro nel territorio.

Lo Statuto della Fondazione – ricorda il Notaio – fissa fra gli scopi quello di “promuovere e tutelare una presenza dignitosa della persona nel contesto economico e sociale”, tale obiettivo ha imposto alla Fondazione continui cambiamenti, approcciando sempre nuove iniziative per seguire un contesto sociale ed economico in continuo cambiamento. Per questo, continua il Notaio, anche ultimamente abbiamo appoggiato l’iniziativa dell’Associazione Notaract per creare un prodotto finanziario agevolato per le imprese nell’area coinvolta dal sisma con l’obiettivo di rafforzare e sostenere le aree colpite da tale calamità.

La Fondazione a seguito di mutamenti legislativi ha di nuovo dovuto decidere se la Società Strumentale della Fondazione Sgariglia Dalmonte potesse diventare una società di microcredito.

Ritenuta questa scelta rispondente agli obiettivi ed allo scopo della Fondazione ha ottenuto nel 2016 l’autorizzazione dalla Banca d’Italia per iscriversi all’elenco degli operatori specializzati di microcredito (seconda in Italia).

L’attività della Società di Microcredito è molto singolare nel contesto Italiano, aggiunge il Notaio, poiché coniuga finalità sociali del No profit a obiettivi di sostenibilità, come si richiede ad un Intermediario Finanziario. Con l’esperienza maturata in questi anni, ancora prima dell’emanazione di leggi specifiche in materia di microcredito, continua il Notaio, abbiamo chiesto di aderire alla Rete Europea di Microfinanza (EMN) un’istituzione che aggrega circa 90 operatori di Microcredito da tutta Europa. L’ammissione è avvenuta formalmente da pochi giorni avviando così una fase di apertura al confronto ed alla conoscenza per portare nel territorio le migliori prassi sperimentate da altri Enti e Operatori da tutta Europa.

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