Fratelli d’Italia presenta la sua lista: “Squadra forte e competitiva”

“Trenta alfieri” di Fratelli d’Italia per il candidato presidente di Regione del centrodestra, Francesco Acquaroli, che rappresentano “le Marche migliori” con nomi della storia della destra insieme a “elementi di novità e apertura alla società civile”.

Tra i presenti anche Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli  e recentemente inserito dal Sole 24 Ore nella classifica dei migliori sindaci d’Italia e una nutrita delegazione di Onorevoli di Fratelli d’Italia: Augusta Montaruli, Marco Osnato, Galeazzo Bignami e Lucrezia Mantovani. Anche il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, ha preso la parola: “Abbiamo creduto subito a questa sfida. Giorgia Meloni non ha scelto le Marche per rivendicare un ruolo di Fratelli d’Italia all’interno della coalizione di centrodestra, ma perché ha individuato in Francesco Acquaroli la persona migliore per governare questa Regione”.

L’europarlamentare ha attacco le amministrazioni precedenti: “Le Marche sono una dimostrazione concreta di come si possano spendere tardi e male i fondi europei, che non sono soldi dell’Europa, ma soldi dei cittadini marchigiani che andrebbero utilizzati meglio nell’interesse di tutti”.

A chiusura l’intervento del candidato presidente Francesco Acquaroli, ringraziando Fratelli d’Italia per il lavoro svolto sul territorio e lanciando la sfida per costruire un nuovo paradigma per le Marche. “Queste elezioni regionali sono un’occasione straordinaria per dare speranza a quei marchigiani che non credono più nelle istituzioni, per quelli che si curano fuori Regione, per quei giovani che prima studiano nelle Università del resto d’Italia e poi migrano all’estero perché le Marche non offrono loro un progetto intorno al quale realizzare i propri sogni. Noi non vogliamo semplicemente vincere le elezioni, vogliamo davvero cambiare le Marche e rimettere i marchigiani al centro” ha concluso Acquaroli.

I candidati del Piceno sono: Andrea Assenti, Guido Castelli, Anna Rita Cinaglia, Monica Mancini Cilla

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