Giornate Fai, Tosti: ” Il Del Duca è il luogo di tantissime emozioni”

ASCOLI PICENO . Sono state presentate Giornate FAI in provincia di Ascoli Piceno in programma nel prossimo weekend: presenti il Prefetto di Ascoli Piceno Dott.ssa Rita Stentella, il Sindaco di Ascoli Guido Castelli e quello di Montedinove Antonio Del Duca, la Presidente FAI Marche Alessandra Stipa e il Presidente dell’Ascoli Calcio Giuliano Tosti che ha  ringraziato “il FAI per quello che fa a livello nazionale per la tutela e salvaguardia del patrimonio artistico e culturale e ringrazio il FAI di Ascoli Piceno perché si adopera per accrescere il turismo in un territorio in crisi come il nostro. Quando la Presidente del FAI tre mesi fa mi propose di inserire lo Stadio Del Duca fra i luoghi delle giornate di primavera non ho potuto che condividere immediatamente, parliamo di una struttura che ha sì solo sessant’anni, ma che è considerata da molti tifosi come un tempio, è il luogo dove generazioni di persone hanno consumato passioni, attese, desideri di vittoria. Il Del Duca è uno scrigno pieno di ricordi e di emozioni, un luogo speciale dove è nato il fenomeno della cultura sportiva italiana. E’ anche il luogo dove spesso ci si offende, si impreca e si prega, dove si piange per le sconfitte e si piange per le vittorie, dove si creano i ricordi che ci accompagneranno per tutta la vita. E’ probabilmente l’unico contesto in cui dopo un gol ci si ritrova abbracciati a uno sconosciuto, dove tutti sono uniti dallo stesso desiderio di vittoria” ha detto il presidente dell’Ascoli

“Credo sia giusto prestare attenzione a luoghi di grande aggregazione come lo stadio, struttura di riferimento per il popolo italiano; d’altra parte, se guardiamo alla storia, possiamo dire che quando furono costruiti il Colosseo e il Circo Massimo, le funzioni e l’uso erano gli stessi di oggi. Siamo orgogliosi che nel prossimo fine settimana lo stadio sarà aperto ai visitatori e, per rendere l’esperienza indimenticabile, la Società si è adoperata ad allestire gli spogliatoi e l’impianto in generale come se si stesse per disputare una partita di campionato. Ci sono persone che frequentano il Del Duca da quarant’anni, ma che non hanno mai vissuto dall’interno le emozioni che sprigiona lo stadio di casa nostra”.

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