Giro di vite per le slot machine, nove consiglieri firmano la mozione

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una mozione per regolamentare le slot machine verrà presentata nel Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto. Un’operazione trasversale ai partiti e alle civiche, sottoscritta da nove consiglieri di maggioranza e minoranza, ossia da tutti i gruppi presenti nell’assemblea consiliare.

Il Consiglio di San Benedetto sarà il primo nelle Marche a presentare una mozione che chieda di regolamentare il proliferare senza regole di slot machines, VLT e tutte quelle situazioni che creano “azzardopatia”, patologia ormai riconosciuta dal nostro SSN la cui cura costa allo stato tanto quanto incassa dagli introiti derivanti dalle stesse.

Solo nel nostro territorio, nell’ultimo anno, 21 persone sono state prese in carico dal SerT di San Benedetto del Tronto, 25 persone dal servizio di recupero offerto dalla Cooperativa Ama Aquilone e 7 persone da quello offerto dall’Associazione di volontariato Favonius, per un totale di 53 persone. Si tratta solo della punta di un iceberg molto più grande e nascosto poiché quando accade che ci si rivolge a questi servizi vuol dire che ci si trova già nelle mani dell’usura. Sono infatti centinaia le telefonate e i contatti annuali di familiari e amici che denunciano situazioni già gravi che poi non sfociano in una presa in carico vera e propria a causa del mancato riconoscimento della dipendenza da parte della persona colpita.

Fino a poco tempo fa le varie ordinanze emanate dai Sindaci venivano puntualmente impugnate dal TAR, ma ora grazie alla legge regionale n. 3 del 7 Febbraio 2017 sarà possibile stilare un regolamento comunale più stringente per quanto riguarda le nuove installazioni di slot machine, VLT e tutti i giochi d’azzardo (che giochi non sono).

La legge regionale, nella parte riguardante le competenze dei comuni, parla di distanza minima di 500 metri da luoghi sensibili come scuole, università, parrocchie e bancomat e della possibilità di sgravi fiscali rivolti a quelle attività che decideranno di non installare slot machine. Verranno forniti marchi con su scritto “NO SLOT” da far applicare agli esercenti più virtuosi in tal senso.

La mozione impegna inoltre Sindaco e Giunta ad intraprendere un percorso informativo di prevenzione rivolto, in particolare, a giovani ed anziani e a predisporre un adeguato sostegno a progetti di cura e contrasto del gioco patologico. Segno che la volontà politica c’è è dimostrato dal fatto che la mozione è stata firmata da nove consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, uno per ogni gruppo consiliare.

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