Gli strumenti del terapeuta – La depressione: quando tutto è fatica

depressione

Articolo a cura della dottoressa Danila Luzi, psicologa psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, nonché orientatrice scolastica e professionale.

Oggi il termine depressione viene molto usato, a volte anche in modo confuso ed improprio: la Depressione è un disturbo del tono dell’umore ma anche quell’etichetta che spesso assegniamo ad ogni sentimento spiacevole  e può comprendere vari gradi di tristezza e sconforto “OGGI MI SENTO DEPRESSO!! …COME SONO DEPRESSO!!” anche se in realtà non si ha un disturbo vero e proprio. In genere è frutto di delusione, di una perdita che sia reale o sperimentata, o per altri eventi stressanti e circostanze spiacevoli, o ancora per fattori snervanti, di minore intensità ma continui. Attualmente è una delle cause più frequenti di malattia ed è in costante aumento in tutte le fasce d’età.

Purtroppo tra le persone la depressione è ancora poco accettata e riconosciuta come malattia e sembra generare sentimenti e reazioni di rabbia dai familiari e conoscenti del malato. Il soggetto si sente ulteriormente non compreso nel suo malessere e sperimenta vergogna ed ulteriore tristezza in un cerchio vizioso che peggiora la situazione e allontana dalla possibilità di cambiamento.

Quando si tratta di depressione vera e propria parliamo di un disturbo del tono dell’umore che si manifesta come forma esagerata e persistente di tristezza che inficia molte aree della vita quotidiana. Nell’età evolutiva possiamo trovare invece, quale sintomo di depressione, l’eccessiva irritabilità ed incapacità a regolare i comportamenti.

Quali sono i sintomi della depressione? Come differenziare tra tristezza e depressione vera e propria? Come si può curare questo male oscuro? Quali consigli per alleviare la sofferenza?

Tra le manifestazioni della depressione possiamo trovare:

  • abbattimento e tristezza
  • calo di interesse
  • alterazione dell’alimentazione
  • riduzione o assenza di desiderio sessuale
  • minor energia
  • rallentamento psicomotorio
  • alterazioni del sonno
  • preoccupazioni costanti e ruminazione
  • pensieri negativi, sensi di colpa, autosvalutazione

 

Molte di queste manifestazioni possono essere presenti anche in altri disturbi e/o avere vari gradi in un continuum da lieve e sporadico a grave e frequente pertanto è sempre importante rivolgersi ad un clinico esperto per la diagnosi accurata e l’intervento idoneo.

La depressione vera e propria presenta spesso un sentimento di abbattimento e tristezza molto molto intenso e profondo che può essere avvertito fisicamente come un “peso”, “una pressione”, una disperazione accompagnata dal desiderio di piangere.

Le cause di questo disturbo così invalidante, come evidenziato dalla letteratura scientifica, possono essere sia biologiche di vulnerabilità personale o di stress legato ad eventi, quindi psicologiche.

Sicuramente la ricerca in ambito cognitivo comportamentale ha fornito dati rispetto all’humus su cui proliferano i pensieri che accompagnano questa condizione oltre che fornire utili spunti di riflessione per la cura di questo male oscuro. Molti devono ricorrere, proprio per alleviare la sintomatologia ingravescente, ad una cura farmacologica ed i benefici derivanti permettono di poter intervenire con un percorso psicoterapeutico per mettere in luce ed elaborare i pattern di pensieri disfunzionali che sottendono al disturbo. Parliamo di pensieri di stampo negativo con tema ricorrente di perdita, di fallimento, di irrimediabilità, di incapacità personale ed inadeguatezza, di non amabilità. La persona con depressione presenta spesso questi temi che devono essere affrontati per poter veramente trovare sollievo e tornare a “funzionare”.

Quale consiglio possiamo mettere in pratica se ci sentiamo in questa condizione o pensiamo di poter avere sintomi riconducibili a questo disturbo? Rivolgerci ad un clinico ed intervenire al più presto. L’intervento precoce, oltre che dare una possibilità maggiore di cambiamento, favorisce il sentirsi efficaci, permette di prendere consapevolezza di sé e sentirsi protagonisti nel cercare di risolvere il problema.

 

Un saluto al prossimo incontro con altri consigli e risposte. Non esitate a scrivermi dott.danilaluzi@picenews24.it o al numero 3284130265.

Dottoressa Danila Luzi

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